È l’ora del preolimpico: l’Italia cerca l’impresa per Parigi 2024

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Italia a San Juan
Gli azzurri a San Juan di Portorico (foto sito Fip)

Da Belgrado a San Juan, sperando in una nuova impresa, per andare alla seconda Olimpiade consecutiva. L’Italia sta ormai svolgendo gli ultimi allenamenti di rifinitura al Coliseo de Puerto Rico, ma la concentrazione è ormai massima, per un impegno con vista Parigi 2024. Da domani sera (ore 23.30 italiane) si parte, per una settimana da vivere tutta d’un fiato.

A fari spenti, ma con grande fiducia

Un po’ come accadde tre anni fa, gli azzurri non si presentano favoriti. Nel 2021 c’era la Serbia padrona di casa ad avere tutti gli occhi addosso, in questa occasione ci sono i padroni di casa di Portorico e, soprattutto, la Lituania a ‘dover’ vincere. La squadra di Pozzecco sta lavorando con serenità, ma con fiducia, portata anche dal doppio successo in preparazione, contro Georgia e Spagna. Due squadre anche loro a caccia di un posto a cinque cerchi, seppur ad altre latitudini.

L’assenza di Fontecchio (miglior giocatore azzurro ai Mondiali 2023) è pesantissima, così come manca l’esuberanza di Procida e Spagnolo, però l’Italia ha carte importanti da giocare. A partire da un Gallinari carico e (finalmente) senza problemi fisici o dalla concretezza e la leadership di capitan Melli. Ma, principalmente, da una squadra vera e propria. Dove non ci sono le superstar di altre squadre, ma i protagonisti possono cambiare sera dopo sera. Tutti uniti verso un unico obiettivo.

E questo potrà fare la differenza, come l’ha già fatta nel 2021 o anche nelle avventure europee e mondiali degli anni successivi, dove qualche colpo a sorpresa è arrivato. Gli azzurri hanno minor talento di altre contendenti, della Lituania in questo caso, però hanno mostrato spesso di esaltarsi di fronte a queste sfide, sulla carta impossibili. Allora non resta che aspettare la palla a due e provare ad essere trascinati ancora una volta da una Nazionale dal cuore grande e capace di far emozionare.

Lituania e Portorico da battere

La formula è la stessa di tre anni fa e la squadra di Pozzecco dovrà prima superare il gironcino iniziale, prima contro il Bahrain (domani, 23.30 italiane) e poi Portorico (notte tra giovedì e venerdì, ore 2.30). Passandone due su tre non mettiamo nemmeno in dubbio la qualificazione alle semifinali, visto che la squadra asiatica è di un livello troppo più basso degli azzurri. I padroni di casa, pur inferiori tecnicamente, sono da prendere con le pinze: c’è l’entusiasmo del pubblico amico e qualche giocatore di buon livello, come José Alvarado, Tremont Waters e Jordan Howard.

Per andare a Parigi 2024, poi, sarà necessario vincere semifinale (sabato) e finale (domenica). Salvo sorprese, prima ci sarà una tra Costa d’Avorio e Messico. Difficile dire chi delle due è favorita nello scontro diretto, anche se l’assenza di Gael Bonilla per i messicani è pesante, di sicuro l’Italia è più forte di entrambe ed ha anche più esperienza a questi livelli. Se verrà superato l’ostacolo, ecco la sfida che vale l’Olimpiade, contro la Lituania. Spesso nostra bestia nera, ma non manca qualche ricordo dolce come Atene 2004, è la grande favorita, nonostante l’assenza di Jonas Valanciunas. Da Sabonis a Motiejunas, da Jokubaitis a Grigonis: tanti grandi giocatori, ma si partirà da 0-0. E sarà il campo a dare il suo verdetto.