Nicolò Melli: “Sempre grato a proprietà e Ettore Messina”

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Cremona - Milano
Credits Ipa Agency

In una intervista, rilasciata a Sky Sport, l’ex capitano di Olimpia Milano Nicolò Melli ha parlato del suo addio ai colori biancorossi, esprimendo gratitudine verso il club milanese.

Il neo giocatore del Fenerbahçe, non mostra rivalsa nei confronti della società, anzi usa parole di gratitudine nei confronti di tutto l’ambiente biancorosso. Ecco le dichiarazioni di Nicolò Melli.

Sul ritorno al Fenerbahçe

“Sono molto contento di tornare in un posto dove sono stato bene. Mi hanno voluto fortemente, quindi sono molto contento e carico per questa nuova vecchia avventura”.

Sull’addio a Milano

“E’ stato sicuramente un periodo di cambiamenti, tante cose, è successo tutto in pochissimo tempo. L’addio è stato un po’ frettoloso, questo non toglie comunque che io abbia passato tre anni bellissimi a Milano. Sarò per sempre grato alla proprietà e a Ettore per avermi riportato a Milano e avermi fatto capitano. Sono comunque stato capitano di una squadra che ha vinto tre scudetti consecutivi, ho giocato con compagni straordinari e sono stato in un’organizzazione super”.

Sull’esperienza milanese

“L’ultima settimana sicuramente non cancella tre anni intensi. Anni con tanti bassi, ma anche altri e, soprattutto, tre scudetti, con tre soddisfazioni per una città come Milano che, come ho detto e scritto, amo. L’ultima settimana è stata un po’ burrascosa, ma non cancella tre anni, non cancella la gratitudine nei confronti delle persone che mi hanno permesso di fare questa avventura”.

Sulla fine dell’esperienza con Milano

“Tengo a precisarlo perché sembrava fossi io ad aver chiuso una porta o altro. Come ho detto prima, è stato tutto un po’ veloce, ma fa parte del gioco e va bene. Ripeto, tutto questo non cancellerà i tre anni stupendi che ho vissuto a Milano”.

Stefano Sanaldi
Quello con la palla a spicchi è stato amore a prima vista. Una volta appese le scarpe al chiodo, ho deciso di allenare le nuove generazioni per rimanere in questo fantastico mondo. E poter scrivere di pallacanestro è un piacere e un onore.