Nella video chat di Backdoor è stato ospite Claudio Coldebella, Direttore Sportivo dell’Unics Kazan, una delle squadre più penalizzate dallo stop dell’Eurolega e dell’Eurocup. Con lui abbiamo ripercorso tutti i passi della sua carriera da giocatore e dirigente fino a oggi, per parlare della situazione del basket, di ciò che ha vissuto a Kazan e di un giocatore speciale come Erick McCollum.
Qui alcuni estratti dalle parole di Coldebella.
Un aneddoto Grecia-Virtus:
Per una finale di coppa delle coppe lo shock di entrare a palazzo e trovare 400 tifosi del Paok a petto nudo e scatenati fu notevole. Avevano movimentato il nostro ambiente un pò più signorile tipico della Virtus, ma al contempo giocavo con grandissimi campioni e questo era un enorme privilegio.
Sulla situazione attuale:
Sei in corsa sui tuoi obiettivi e lasciare la stagione così non è bello. C’è stato grande impegno per raggiungere i risultati, ma fermarsi è stata una scelta giusta e dobbiamo farcene una ragione. Vogliamo tornare più forti di prima, ma ci vorrà un pò di tempo per buttar via l’amaro in bocca.
Su McCollum:
I giocatori finché non li hai non sai mai come sono. Erick è stata una bellissima sorpresa, perché è un grande giocatore ma un ragazzo speciale. Siam stati bravi a prenderlo e tenerlo per due anni, lui ha creduto nel progetto Unics, ma in questo momento è difficile fare programmi.