Sfida che non contava nulla dal punto di vista del risultato visto che Milano era già qualificata alle F4. Le due squadre si sono comunque date battaglia onorando al meglio la competizione. Nel finale Brescia ha dimostrato di averne di più e ha sfruttato il talento dei suoi battendo Cantù 88-78. Le pagelle:
PALLACANESTRO BRESCIA
Giordano Bortolani 6: da segnalare una tripla ma esce presto per un infortunio.
Drew Crawford 7,5: mano morbidissima, grande atleta e talento offensivo strabordante.
Salvatore Parrillo 6: un passo avanti rispetto alle ultime uscite.
Christian Burns 7: altra ottima prestazione nella quale ha messo in mostra le sue skills e la sua doppia dimensione interna ed esterna.
Luca Vitali 6,5: buona prova per il play Bresciano contraddistinta da buone letture nel pick and roll e riempiendo ogni voce statistica.
Daniele Magro 6: bravo a guadagnarsi falli e a convertirli.
David Moss 6: alti e bassi, non sembra ancora al 100% della condizione ma non fa mai mancare il suo apporto.
Andrea Ancellotti 6: non ripete la clamorosa prestazione di lunedì ma si dimostra un elemento importante per le rotazioni.
Brian Sacchetti 7: solito Brian che non riempirà sempre i tabellini ma in campo fa sempre la cosa giusta.
Tyler Kalinoski 6: serata non proprio memorabile con percentuali rivedibili anche se la voglia non manca. Si riscatta nel finale con tre canestri importanti.
Kenny Chery 8,5: una certezza per la Germani, palla in mano è una minaccia costante per le difese avversarie, è in grado di segnare in qualsiasi modo e di mettere in ritmo i compagni. 20 punti, 5 assist, 3 rimbalzi, 2 palle recuperate e 25 di valutazione. MVP.
PALLACANESTRO CANTÙ
Donte Thomas 6,5: una buona prova, soprattutto nel primo tempo. Chiude 13 punti e 5 rimbalzi ma anche un pesante -14 di plus minus.
Jaime Smith 6: sbaglia tantissimo dall’arco ma prestazione tutto sommato positiva.
Sha’markus Kennedy 7: l’erede di Kevarrius Hayes ha fatto di tutto per cercare di non far rimpiangere il suo predecessore con il quale condivide atletismo e buoni istinti difensivi.
James Woodard 6: molto impreciso ma lascia intravedere buone cose.
Gabriele Procida 6: il classe ’02 mette a segno una tripla ma rimane poco in campo.
Maarten Leunen 6,5: la sua esperienza sarà fondamentale per la stagione di Cantù, squadra giovane che ha bisogno di una guida in campo.
Andrea La Torre 6: 5 punti, 2 palle perse e poco altro da segnalare.
Jazz Johnson 7: il folletto Canturino è un rebus irrisolto per la difesa Bresciana, primo tempo quasi perfetto, cala nel secondo
Jordan Bayehe 5,5: inizio complicato ma vien fuori alla distanza mettendo in mostra le sue doti atletiche. Esce per 5 falli nel finale.
Andrea Pecchia 5,5: non brilla particolarmente, da lui ci si aspetta qualcosa di più soprattutto in attacco.