Una serie fortemente condizionata dal focolaio abbattutosi sul gruppo squadra del Fenerbahce nel momento sbagliato, arriva ad Istanbul per riaccendere un po’ di speranza tra le file turche. Tale possibilità di sperare è data, oltre dal rientro tra le mura amiche, dal recupero di Jan Vesely, pezzo fondamentale per coach Kokoskov (assente per Covid), anch’egli infortunatosi con tempismo pessimo. Viste le premesse, l’unica difficoltà di fronte al CSKA poteva essere la recente rottura con addio di Mike James, in Gara 3 però Iffe Lundberg, jolly dei russi, non ha fatto sentire la sua assenza. Così il Fener ha provato a fare la sua partita per evitare di venire eliminato senza nemmeno allungare la serie, tuttavia non riesce mai a stare dietro all’armata di Mosca che dilaga e vince 68-85.
.@IffeLundberg with the steal and SLAM!@cskabasket is building up a big lead!#7DAYSMagicMoment pic.twitter.com/9AKItYAZJP
— Turkish Airlines EuroLeague (@EuroLeague) April 28, 2021
L’ottimo inizio del Fener
L’unico momento in cui il Fenerbahce ha realmente impensierito gli avversari è stato in avvio di match. Un inizio molto intenso da parte dei gialloblu, sorprende un CSKA molto approssimativo, che perde moltissimi palloni (5) nei primi cinque minuti di gioco effettivi. L’importanza del rientro di Vesely si nota sin da subito, il Fener con lui in campo è nettamente un’altra squadra. Anche l’inizio di De Colo, l’ex della serie, da noi indicato come uomo chiave per i suoi, fa ben sperare. Non si fa attendere, però, il momento in cui i campioni in carica prendono le misure. Sebbene il primo canestro dal campo del CSKA arrivi solamente dopo quasi quattro minuti, il primo periodo si chiude sul 24-17 per il Fenerbahce.
Dopo l’intervallo non c’è partita: il CSKA scappa
Come detto, il CSKA non ci mette troppo a tornare in sé, già nella seconda metà di primo quarto e a larghi tratti del secondo, dà l’impressione di aver sistemato qualche dettaglio e trovato la via del canestro. Sarà poi il terzo quarto a condannare definitivamente e irreversibilmente De Colo e compagni. Il parziale all’intervallo recitava 39-44 in favore del CSKA, era lecito attendersi una reazione del Fener per provare a restare attaccati alla serie. Invece, De Colo e compagni non rientrano proprio dagli spogliatoi, il match si innervosisce e Vesely viene espulso, dopo un tecnico ricevuto dalla panchina. Da lì gli altri spengono totalmente la luce, gli avversari dilagano e il parziale del terzo quarto dice 11-27.
MVP CSKA: Will Clyburn
Letteralmente ingiocabile. Che fosse una superstar in ambito europeo lo sapevamo già, che potesse innalzare il livello del suo gioco ai playoff avevamo imparato a capirlo, che fosse nella condizione giusta per questi playoff lo abbiamo scoperto in questa Gara 3. Career high da 34 punti per lui in serata, conditi da 7 rimbalzi e un sontuoso 5/9. Una sfida semplicemente dominata, essendo letale in tutti i parziali dei suoi. Menzione d’onore per Lundberg, che come detto ha svolto a pieni voti l’arduo compito di provare quantomeno a rimpiazzare James, prestazione completa per il danese da 22-7-5.
Go OFF then @Da_Thrill21!#RISETOGLORY pic.twitter.com/2To8GgLGuc
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WVP CSKA: Toko Shengelia
Tendenzialmente non si è reso necessario il suo contributo, ma è giusto segnalare una prova non da protagonista del georgiano, solo 6 punti a referto per lui. Difficile additare un peggiore in una serie chiusa con uno sweep, fare il nome di Shengelia è frutto dello status che investe questo giocatore.
MVP FENERBAHCE: Nando De Colo
Quando il Fener soffre lo fa anche lui, ma dimostra di non voler regalare nulla alla sua ex squadra. Alla fine De Colo chiude con 22 punti, pur accompagnati da 5 palle perse, da qualche calo nel corso del match, motivato anche da passaggi di nervosismo che hanno generalmente investito tutta la partita, in particolare coloro che erano costretti ad inseguire, ovvero il Fenerbahce.
WVP FENERBAHCE: Lorenzo Brown
Il commentatore di Euroleague lo definisce quiet, ma in realtà Lorenzo Brown è solamente assente. Disputa solo poco meno di 12 minuti, in cui è in grado di mettere assieme solo 2 punti. Giusto puntare sul duo esterno Guduric-De Colo, ma un suo contributo non avrebbe fatto male ai compagni.
La statistica: le palle perse
Le palle perse del CSKA hanno condizionato l’unico momento in cui il Fener è riuscito ad avere in mano la partita, citavamo appunto le 5 perse dei moscoviti in avvio. Dal quel momento il trend di è invertito, nessuna palla persa dai russi nel residuo di primo quarto e solo altre 8 nel corso di tutto il match. Discorso inverso per il Fenerbahce che, alla lunga, con tanta salita davanti, ha gettato via troppi palloni, saranno 19 le palle perse complessivamente dalla prima eliminata di questi playoff di Eurolega.