L’Italia gioca un buon primo tempo nell’atto finale del torneo di Amburgo, anche se perde Spissu per una brutta spaccata. Melli e Polonara di nuovo leader del gruppo, anche se spicca anche Michele Vitali, soprattutto nei primi 20 minuti. Le Germania può però contare su molti centimetri in più, e quando nel secondo tempo se ne accorge alza il ritmo. La continuità al tiro trovata dal terzo quarto tra le file tedesche leva ogni speranza di riuscita alla nazionale nostrana. Finisce 91-79.
Melli e Polonara
Con il riposo di Tonut e Manion gli unici traini offensivi della squadra saranno Melli e Polonara. L’infortunio di Spissu inoltre non fa che amplificare le responsabilità della coppia di lunghi. Il giocatore dei Dallas Mavericks risponde molto bene nel primo tempo, segnando 17 punti e risultando un vero faro offensivo nelle rimaneggiate file italiane. Nel secondo tempo la difesa tedesca gli riserverà un trattamento speciale che di fatto lo estranea dal tabellino del secondo tempo. Segnerà infatti soltanto 5 punti nella seconda parte di match, e chiuderà con 21 punti, 3 rimbalzi e 3 rubate.
Polonara è invece il vero traino della nazionale italiana sui 40 minuti. L’ex Sassari regala giocate di rara bellezza, ed è l’unico italiano a superare i 5 rimbalzi. Ne porta giù addirittura 9, a cui mette a fianco 16 punti. Se il giocatore del Fenerbache ha saputo dire la sua a rimbalzo il resto della formazione ne ha agguantati soltanto 13. Quando i tedeschi hanno alzato il ritmo nel terzo quarto infatti il conteggio dei rimbalzi è stato 16-4 a favore della squadra di Voingtmann.
I giovani
Largo spazio ai giovani in questo atto finale della competizione. Tutti e 4 gli under 25 azzurri, se si esclude Bortolani, hanno passato almeno 15 minuti sul parquet nel corso della partita. Leonardo Candi, complice anche l’infortunio di Spissu, ne gioca addirittura 24, pur non stupendo e chiudendo con soli 5 punti e 1 rubata. Stesso destino per Spagnolo, che nei 21 minuti passati sul parquet trova solo 9 punti ed un rimbalzo.
Buoni segnali da Diouf e Bortolani, che anche se non riescono a lasciare il segno sulla partita si fanno notare per atteggiamento. Il numero 34 mostra diversi movimenti interessanti e si lancia su ogni pallone vagante, anche se paga spesso la poca esperienza accumulata. Il gioiellino ex Brescia invece dimostra moltissimo carattere, mettendo in campo un arsenale offensivo di tutto livello, quando innescato.
Da domani Italia in ritiro in attesa del Preolimpico. Ecco i convocati di Meo Sacchetti:
Marco Spissu, Niccoló Mannion, Leonardo Candi, Stefano Tonut, Niccoló Melli, Simone Fontecchio, Amedeo Tessitori, Gianpaolo Ricci, Matteo Spagnolo, Awudu Abass, Riccardo Moraschini, Michele Ruzzier, Michele Vitali, Achille Polonara, Mouhamet Rassoul Diouf, Nikola Akele, Alessandro Pajola.