Thompson: “Baskonia una delle poche a sviluppare i giocatori…”

167
Thompson

Negli anni quanti giocatori abbiamo visto crescere all’interno del Baskonia? Anche il nostro Achille Polonara ce ne aveva parlato. Perché è una delle poche squadre di Eurolega ad avere una struttura che permette questa crescita. Darius Thompson, nell’intervista esclusiva a Backdoor One to One ci ha raccontato alcune cose e perché ha scelto il Baskonia per esplodere come giocatore, cosa che ha fatto e che lo ha portato ai vertici d’Europa.
Iscriviti al canale podcast di Backdoor One to One con tutte le interviste esclusiva in podcast su: Apple Podcast, Spotify e Spreaker.

La cosa più importante che mi ha spinto ad andare al Baskonia è stata che danno a tutti un’opportunità.
A volte le squadre di EuroLeague ti fanno prima dimostrare che sei un giocatore di EuroLeague e poi ti fanno andare in quella direzione. Ma il Baskonia dà a tante persone, giovani talenti, la possibilità di andare e crescere subito. È una delle cose più importanti per me, poi il mio agente aveva già visto la crescita di Achille Polonara al Baskonia e il processo di sviluppo che hanno attraversato. È stato importantissimo per me, per questo gli ho detto: “Voglio andare in un posto che mi permetta di essere me stesso e continuare a crescere, perché questa è la cosa più importante. Voglio continuare a crescere come giocatore.”

Non so quante squadre in Europa diano questa possibilità e il Baskonia ha un allenatore per lo sviluppo delle competenze e il player developing. Per me è stato molto importante questo aspetto, perché non è una cosa così usuale in Europa. E venendo dagli USA sono abituato quasi sempre a periodi di sviluppo delle abilità durante la stagione.
Quando sono arrivato in Europa, non ho avuto modo di sperimentarlo e quando ho saputo che Baskonia curava questo aspetto, è stato un gioco da ragazzi. Volevo andare lì perché sapevo che avrei avuto la possibilità di giocare, essere me stesso e crescere.

Le similitudini Vitucci-Penarroya

Penso che siano molto simili perché entrambi lasciano che i loro giocatori siano se stessi al massimo.
Potresti vedere un giocatore tirare uno o due tiri e sbagliare, ma invece di urlare e urlare contro di te, un allenatore così ti dice: “OK, gioca, continua a giocare.” Se commetti un errore, devi imparare ad andare avanti, continuare a giocare. E quando hai un allenatore che ti dà la libertà assoluta, è allora che vedi le squadre che legano per davvero bene e danno il massimo. Perché sanno di avere la fiducia del loro allenatore dietro di loro.

Pubblicità

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui