Male James, ma il Monaco vince una gara 2 dai mille volti contro il Fenerbahce

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Monaco
Credits IPA Agency

Il Monaco vince una gara 2 fondamentale contro il Fenerbahce per le proprie ambizioni in Eurolega. Nonostante l’apporto praticamente nullo di Mike James, i francesi riescono ad avere la meglio sugli avversari in una gara di mille volti. In vantaggio sul +16, in svantaggio sul -9, e poi la vittoria finale: queste sono le emozioni di una partita a tratti indecifrabile della squadra di Obradovic.

Come da aspettative dopo la sconfitta in gara 1, ad iniziare decisamente meglio la partita è il Monaco. Obradovic sceglie di far partire Strazel in quintetto e allungare, fin da subito, la pressione difensiva dei suoi a tutto campo con trappola annessa a centrocampo. La scelta paga dividendi, con il Monaco che inizia la gara con un 9-0 e poi vola addirittura sul +16 guidato dai canestri di Motiejunas. Il Fenerbahce fatica a trovare inizialmente il canestro per la difesa opprimente dei franesi, ma a rimettere in partita i suoi è Tyler Dorsey con 11 punti consecutivi.

Il Monaco prova a giocarsi la carta fisicità e Obradovic mette in campo Jaiteh, ma l’ex Virtus è disastroso e esce poco dopo con due falli commessi. Nonostante il brutto inizio, il Fenerbahce rientra quindi in partita grazie alle ottime percentuali da tre punti. A fine secondo quarto il boxscore recita 10/17 da tre per i turchi, e grazie ad un incredibile Wilbekin (altro che infortunato) i turchi si rifanno sotto. Le squadre vanno negli spogliatoi con il Monaco solo a +4. Abbastanza silenzioso Mike James, efficiente in attacco ma caricato di due falli in difesa. Bravo Calathes a puntarlo ripetutamente sull’altro lato del campo, trovando un’ottima intesa sul pick’n’roll con Papagiannis.

Nel terzo quarto, il Fenerbahce continua a trovare ritmo e a vedere una vasca da bagno al posto del canestro. I turchi volano spinti dalle triple di Dorsey prima e dalla lucidità di Wilbekin poi, passando in vantaggio. Chiave nascosta del +9 a fine terzo quarto è, tuttavia, Giorgios Papagiannis. Il greco in attacco fa gioco di sponda, ma soprattutto è decisivo in difesa. Jasikevicius lo mette in marcatura su Brown, evitando così di farlo coinvolgere sui pick’n’roll avversari e lasciandolo in roaming. La sua presenza difensiva in mezzo all’area è fondamentale e chiude le linee di penetrazione al Monaco, stordito dall’efficacia sia difensiva che offensiva dei turchi. A dimostrare l’importanza di Papagiannis il suo playing time nel terzo quarto: 10 minuti su 10.

L’ultimo quarto di gioco, proprio come quello di gara 1, è al cardiopalma. Tutto sembrava perso, ma il Monaco rientra in gara grazie alle giocate di Loyd e Blossomgame. Il Fenerbahce, d’altro canto, smette di segnare da fuori e si trova nuovamente sotto. Obradovic tenta nuovamente la mossa Jaiteh, che però stavolta funziona. Il francese tiene bene in difesa sui cambi, e in attacco porta fisicità e canestri importanti. I turchi si aggrappano a Hayes-Davis e Wilbekin, ma i 5 punti consecutivi di Okobo e la tripla finale di un rinato Jordan Loyd consegnano la gara al Monaco. Finisce 93-88, e ora questa bellissima serie si sposta ad Istanbul. Prepariamoci ad altri fuochi d’artificio.

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