NBA Playoff: Boston non fa sconti e va 2-0, Pacers spalle al muro

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Boston
Jaylen Brown, Boston Celtics. Credits: IPA Agency.

Una gara 2 più tranquilla permette ai Boston Celtics di sfruttare al massimo il fattore casa e portarsi sul 2 a 0 nella serie, dopo una gara 1 molto più sofferta e vinta solo grazie al canestro sulla sirena di Brown e al clamoroso overtime di Jayson Tatum.
Il protagonista di stanotte è ancora Jaylen Brown, che coi suoi 40 punti mette una pietra sopra alla mancata selezione nei quintetti All-NBA.

Questa volta parte meglio Indiana

Diversamente da quanto successo in gara 1, questa volta Indiana trova il giusto approccio alla partita e riesce quindi a partire bene, soprattutto grazie alle sue guardie che riescono a trovare 17 punti in tre nel primo quarto (5 per Nembhard e Haliburton e 7 per Tj McConnell) coi quali i Pacers chiudono avanti il primo periodo, seppure solo di due lunghezze.
Per i Celtics è proprio Brown a partire forte, trovando anche lui 7 punti nel primo quarto per tenere Boston a contatto con la squadra di coach Carlisle.

Tuttavia è nel secondo quarto che si ribaltano le carte in tavola, coi Celtics che prendono totalmente il controllo della partita e piazzano un parziale di 20-0 ai danni dei Pacers. Una mazzata incredibile per Haliburton e compagni, che accusano decisamente il colpo finendo addirittura sotto di 16 durante il secondo periodo.

A quel punto però Indiana ha un sussulto di orgoglio e cerca di ritrovarsi grazie all’esperienza di Pascal Siakam, che riesce a segnare 10 punti nel secondo quarto della gara, riportando i suoi a contatto con Boston a fine primo tempo, precisamente a meno 6.

Meglio di Siakam riesce a fare solo Brown, il quale chiude il solo secondo quarto a quota 17, dimostrando un’incredibile stato di grazia e portando il totale personale a fine primo tempo a quota 24.

Il momento in cui è finita la partita

A 5 minuti dall’inizio del terzo quarto Indiana riesce ad accorciare ulteriormente portandosi a meno due grazie a una tripla del solito Siakam, ma da quel momento in poi è buio totale per la squadra di Indianapolis: parziale di Boston, che torna a 15 rassicuranti punti di vantaggio appena prima della fine del terzo quarto.

É proprio questo il momento in cui gli Indiana Pacers perdono definitivamente le speranze non solo per il parziale dei Celtics ma anche per l’uscita dal campo di Tyrese Haliburton, costretto a lasciare il parquet a causa di un fastidio alla gamba che oltretutto non gli ha permesso di rientrare nemmeno nell’ultima frazione.

 

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La resa e il resoconto

A partita ormai persa quindi, coach Carlisle decide di risparmiare le proprie stelle in vista di gara 3, per la quale saranno i Celtics a dover andare in trasferta a Indianapolis, dove proveranno ad espugnare il Gainbridge Fieldhouse, dove i Pacers sono ancora imbattuti in questi playoff.

A fine partita il tabellino dice 126 a 110 in favore dei Celtics, con Jaylen Brown che trova il massimo in carriera ai playoff con 40 punti, tirando col 52% dal campo e il 40% da tre. Il secondo miglior marcatore della gara è Siakam, il cui tabellino a fine partita dice 28 punti con un grandissimo 76.5%.
I Pacers si trovano però ora con le spalle al muro e sono chiamati a una sorta di impresa per cercare di strappare al più presto una vittoria contro questi Celtics per cercare di metterli in difficoltà e conquistarsi una vera chance di andare alle finali.

Intanto, parlando di finali, Jaylen Brown si è detto non interessato rispetto alla mancata selezione per i quintetti All-NBA, dicendo che in questo momento le sue priorità sono altre (le suddette NBA Finals), essendo a sole due gare dal raggiungimento del palcoscenico più importante dell’anno.

 

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Vediamo quindi se saranno sufficienti due gare ai Celtics oppure se Indiana riuscirà a riprendersi dopo la cocente sconfitta di gara 1 e la più deludente sconfitta di gara 2.

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Tommaso Busato
Laureato in Comunicazione all'Università di Padova. Grande appassionato di sport e dei valori che trasmette, specialmente di NBA, rugby e tutto ciò che ambisce alla grandezza. Afflitto da inguaribile curiosità, in particolare per le statistiche e i dettagli.

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