L’inizio di stagione dei 76ers può definirsi disastroso al momento.
Dopo un’estate che li ha visti aggiungere ai loro ranghi un giocatore come Paul George, con il duo Maxey – Embiid ed una serie di giocatori di tutto rispetto, tra cui il veterano Kyle Lowry, si pensava che avessero le basi per poter arrivare a ottimi risultati.
2-12 il record dopo poco più di un mese dall’inizio della stagione.
Che non sarebbero state rose e fiori fin dai blocchi di partenza, si poteva intuire, vista l’investigazione della NBA sulla gestione dell’infortunio di Embiid e anche le dichiarazioni dello stesso giocatore:
“Non gioco i Back to Back”
Affermazione che ha fatto parecchio discutere ed anche in spogliatoio non deve essere passata inosservata.
Da qui in poi, la serie di sconfitte accumulate lascia una scia di pessime statistiche che fanno rifelettere: ultimi in Offensive Rating, punti a partita e assist, solo per citarne alcune.
Le dichiarazioni di Nurse, nel post partita contro gli Heat confermano la crisi della squadra.
“…Questo è il famoso incontro di crisi, che alcune squadre organizzano in tempi difficili. Dobbiamo migliorare su diverse cose”

Sham Charania ha poi riferito che Lowry, ha organizzato un incontro con soli giocatori da cui pare siano emerse storie tese tra Maxey ed Embiid.
- Maxey avrebbe chiesto di fare uno step in più a Embiid, in fatto di leadership sottolineando l’importanza della puntualità per gli eventi squadra
- Embiid sembra abbia recepito il messaggio ma ha anche espresso frustrazione in merito al suo utilizzo sul parquet.
L’infortunio di Paul George, la scorsa notte, rende ancor più fragile la situazione in casa Phila. I 76ers ci lasciano dunque con una sola certezza dopo questo inizio di stagione.
“The Process” deve ripartire da zero.