I Dallas Mavericks hanno annunciato un aumento dei prezzi degli abbonamenti per la prossima stagione, con un incremento medio dell’8,61%. La decisione arriva poche settimane dopo la clamorosa trade che ha portato Luka Doncic ai Los Angeles Lakers, scatenando il malcontento dei tifosi.
Un rincaro giustificato dagli investimenti?
Secondo la franchigia texana, l’aumento dei prezzi è motivato da “continui investimenti nella squadra e nel coinvolgimento dei tifosi”. Tuttavia, il tempismo della decisione solleva interrogativi, soprattutto considerando l’ondata di critiche seguita allo scambio di Doncic per Anthony Davis.
Il dieci volte All-Star ha debuttato con i Mavericks l’8 febbraio, segnando 26 punti prima di uscire dal campo per un infortunio all’inguine. Da allora, Davis non è più tornato in campo, mentre Doncic sta brillando con i Lakers, rilanciando immediatamente le loro ambizioni per il titolo.
Quanto costeranno i nuovi abbonamenti?
Nonostante l’aumento, i Mavericks sottolineano che gli abbonati stagionali continueranno a risparmiare tra il 15% e il 23% rispetto ai prezzi del mercato secondario.
- I posti premium nell’Area Club Access e a bordo campo vedranno un aumento di oltre il 10%.
- Alcuni posti nella terrazza superiore saliranno da 20 a 24 dollari a partita.
- Circa 4.200 posti rimarranno al di sotto dei 40 dollari per gara.
Tifosi delusi e richieste di rimborsi
Dopo la trade di Doncic, molti tifosi hanno espresso il loro malcontento sui social media e alcuni hanno persino richiesto il rimborso degli abbonamenti. L’addio della stella slovena ha lasciato un vuoto difficile da colmare e l’aumento dei prezzi potrebbe peggiorare ulteriormente il rapporto tra la franchigia e la sua base di sostenitori.
Resta da vedere se questi “investimenti” riusciranno a riportare Dallas ai vertici della NBA o se l’operazione Doncic-Davis si rivelerà un errore fatale per il futuro della squadra.