Zelimir Obradovic non è solo l’allenatore più vincente della storia di Euroleague, ma è anche il più longevo e soprattutto il più poliedrico, in grado di personalizzare le sue squadre, ma anche di customizzare la sua concezione di basket, adattandola al personale a disposizione. Basti pensare il roster e la qualità di basket prodotta questa stagione e confrontarla con le caratteristiche delle sue squadre precedenti.
Non sono però mancati momenti difficili durante la sua permanenza al Partizan e nel podcsat “The failure of champions” ha rivelato di aver comunicato di volersi dimettere, non specificando quando, ma raccontando l’avvenuto:
“Ho detto ai miei collaboratori che non avevo alcuna influenza sui giocatori. Dobbiamo fare qualcosa, e per me questo significa dimettermi. Era un segreto che ho interpretato come un consenso. Ho ringraziato i ragazzi e sono andato a casa,” ha detto Obradovic, senza specificare il momento esatto della sua decisione.
Poi è arrivata la svolta.
“Prima mi ha chiamato il presidente del club [Ostoja Mijailovic] con l’intento di dissuadermi, poi i giocatori mi hanno supplicato di non farlo ha ricordato- Ho ricordato loro che devono cambiare se vogliono che io resti. Ci siamo seduti, abbiamo avuto una riunione e siamo andati avanti. Non penso che sarebbe la fine del mondo se domani venissi sostituito, ma non mi piacerebbe che accadesse al Partizan”