Coach Sergio Scariolo ha rilasciato una interessante intervista a La Repubblica in cui gli è stato chiesto, tra le varie domande, di tornare sul suo addio alla Virtus Bologna.
Sergio Scariolo non siede più su una panchina di club da due estati, quando ci fu la clamorosa separazione dalla Virtus Bologna a pochi giorni dall’inizio ufficiale della stagione.
Sula Virtus
“È ancora troppo presto per parlarne”.
Sulla mancanza di una squadra di club
“Non ho ricevuto offerte da squadre italiane. Non metterei in relazione necessariamente il cambio dell’agente con la ricerca di qualcosa. Tuttavia, è vero che c’è una perfetta possibilità di combinare l’incarico di CT con quello di allenatore di club e devo dire che, dopo una stagione e mezza mi manca un po’ quel tipo di dinamica quotidiana”.
Sulla nazionale spagnola
“È un lavoro diverso. Intanto perché è un po’ il coronamento della direzione tecnica di tutte le nazionali giovanili che ricopro dal 2015. E poi perché credo che avere obiettivi diversi comunque fa parte della necessaria versatilità di un allenatore. Chiaro che abbiamo fatto cose leggendarie in determinate condizioni con un determinato volume di talento. Adesso abbiamo un obiettivo diverso e l’idea di giocare per le medaglie ritornerà a essere nei nostri programmi dal successivo ciclo olimpico, dal 2029. In realtà sono sorpreso del fatto che siamo riusciti a mantenerci competitivi negli ultimi tornei, vincendo addirittura un Mondiale e un Europeo partendo dall’ottava o nona posizione nel ranking e in piena fase di fine ciclo”.