Warriors e Magic avanti nel Play-In NBA: Marco De Benedetto analizza i due match

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Credit Ipa Agency

Marco De Benedetto analizza le vittorie di Warriors e Magic nel Play-In NBA: leadership di Butler, difesa su Curry e delusione Young.

Su Golden State e Jimmy Butler:

“A parte le parole di Jimmy Butler un po’ da tamarro, mi sembra che lui sia un tamarro che promette e mantiene, quindi lo lasciamo così com’è. Sarebbe stato molto interessante vedere la serie di Houston contro Golden State e per fortuna il fato vuole che così ce la godremo. La difesa di Houston può mettere in difficoltà parecchio, (l’ha già dimostrato) Steph Curry “picchiandolo”, anche oltre il limite di quello che normalmente viene consentito in NBA, quindi vediamo come funzionerà.
Il match con i Grizzlies è stato interessante perché i Grizzlies hanno provato a mettere da subito l’unico giocatore che poteva provare a marcare in difesa Steph Curry con le caratteristiche vere per stareglì dietro, non tanto sul pick and roll, ma intorno ai blocchi lontano dalla palla del roster di Memphis, ovvero Scottie Pippen Junior. Quindi sono partiti un po’ piccoli, non ha funzionato poi tantissimo, nel senso che Steph Curry ha fatto la sua partita. E soprattutto mi è piaciuta anche la contromossa di Steve Kerr, poco visibile ma interessante, perché per provare a mettere una toppa alla falla che nasceva dalla consistenza del tonnellaggio sotto canestro di Memphis, segnalo la partita di Quinton Post che nessuno conoscerà, ma è un  lungo e interessante di Golden State che è stato bravo a tenere in attacco, allargandosi e fare un po’ lo stretch five. In difesa è stato bravissimo perché si parla di un ragazzo comunque di 2,10 che è riuscito ad essere consistente sotto canestro soprattutto nelle battaglie d’area contro Zach Edey.”

Su Orlando e Trae Young:

“Non è la prima volta che Tre Young, almeno personalmente, delude quando le partite contano. A livello di resa, scelta, atteggiamento non ha fatto una gran partita. Invece è un po’ strana la scelta di Atlanta in difesa, di cambiare sul pick and roll lasciando Banchero molto libero, in realtà, di fare nel pitturato con pocket pass vari e varie altre situazioni, però onestamente Orlando ha meritato la vittoria. Normalmente difende molto meglio di Atlanta e stavolta è stato il caso, quindi vediamo come andranno avanti, sicuramente adesso iniziano partite e serie molto avvincenti.”

 

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