Antonini: “Sono cercato dai procuratori per giocatori importanti”

2012
Antonini
Credits Trapani Shark

Il Presidente di Trapani SharkValerio Antonini ha rilasciato una lunga intervista al Giornale di Sicilia in cui ha parlato degli obiettivi della sua Trapani. Obiettivi a medio-lungo termine, non solo focalizzati sulla stagione che sta per cominciare. Antonini che non risparmia l’ennesima critica al sistema di A2.

Ecco le dichiarazioni più importanti di Valerio Antonini.

Sulla stagione 2024-2025

“Vogliamo arrivare fino in fondo. Nel basket abbiamo fatto una squadra sorprendente, riuscendo a convincere giocatori importantissimi a unirsi a noi. Gli arrivi di Pleiss e Galloway hanno dato solidità e credibilità anche alle precedenti operazioni. La solidità del progetto è stata la chiave di volta. Credo di essere riuscito a dare grande credibilità al sistema Trapani. Sono continuamente cercato da procuratori che offrono giocatori importanti. Puntiamo dritti alle semifinali”.

Sulle nuove strutture e gli obiettivi nel lungo periodo

“Gli impianti che abbiamo in questo momento sono piccoli e sto lavorando in maniera determinata per non perdere tempo. Noi dobbiamo avere due impianti nuovi urgentemente. Strutture moderne e in linea con le normative vigenti per la Serie A del calcio e per l’Eurolega di basket. Obiettivi che nell’arco di tre anni dobbiamo raggiungere. Per farlo c’è la necessità di coinvolgere il Comune di Trapani e la Regione Siciliana. La Sicilia non ha mai vinto uno scudetto tra calcio e basket. Rappresentiamo un potenziale volano economico-sportivo clamoroso per la regione. Abbiamo un colloquio costante e positivo con entrambe le istituzioni. Sono convinto che insieme a medio-lungo termine arriveremo alla vittoria”

Sull’affare Pleiss

Pleiss è stato un parto. I procuratori ci dicevano del mancato interesse del giocatore, quando in realtà il diretto interessato non sapeva nulla. Quindi ho portato avanti l’operazione direttamente con il giocatore, che poi ha accettato anche grazie all’intervento di Repesa, assai decisivo nelle scelte”.

L’addio a Julio Trovato

“Il suo impegno a Trapani era a tempo limitato nella passata stagione per risolvere alcune sue problematiche. Poi, però, non ha mantenuto la sua parola di trasferirsi a Trapani. Non si può gestire una squadra professionistica di basket a distanza e per questo non è più con noi. Avevo bisogno di un allenatore come Repesa, con cui ho avuto dei confronti personali, andando sempre nelle stessa direzione. Tutti sanno quello che devono fare e non c’è bisogno della figura del direttore generale. Ho preferito investire i soldi sui giocatori e quini anche su match analyst, organizzatore di eventi e preparatore”.

Critiche alla A2

“Nella A2 di basket ci sono realtà senza ambizioni. Questo andava bene con Basciano, che oggi devo rivalutare perché lui aveva capito che con investimenti minimi riusciva a mantenere la categoria e ad avere un ruolo in Lega. Con la stessa disponibilità economica io oggi farei la stessa cosa. Il campionato di Serie A costa cinque volte quello di A2, con introiti minimi che non coprono nemmeno i costi di iscrizione, pari a 500 mila euro. La mia determinazione ha avuto riscontri clamorosi con il record di abbonamenti nel basket. La città sta esaurendo gli abbonamenti ad un mese e mezzo dall’inizio del campionato, con 3.306 tessere distribuite, che corrispondono 1.2 milioni di euro di incasso”.

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Stefano Sanaldi
Quello con la palla a spicchi è stato amore a prima vista. Una volta appese le scarpe al chiodo, ho deciso di allenare le nuove generazioni per rimanere in questo fantastico mondo. E poter scrivere di pallacanestro è un piacere e un onore.

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