L’Olimpia Milano batte l’Aquila Trento al termine di una partita molto combattuta e si assicura la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia. 74-79 il risultato finale di un match che vede gli ospiti partire molto male, finendo anche a -15, per poi crescere nel corso dei 40 minuti. Grande prestazione di Napier, spalleggiato da Hall, che rispondono alla grande partita di Grazulis (20 punti) e al gran primo tempo di Baldwin.
Napier
Nell’analizzare la vittoria di Milano sull’Aquila Trento non possiamo non partire dalla partita di Napier. 17 punti in 28 minuti, compresa la tripla che manda i titoli di coda. Una produzione dal pick and roll di 1,2 ppp e quella dose di talento per togliere le castagne dal fuoco all’attacco di Milano in diversi frangenti.
Dopo un avvio difficile approfitta della marcatura di Conti per prendere ritmo in attacco. La difesa di Trento prova a fare show forte su di lui per togliere il pallone il pallone dalle sue mani, ma dopo le difficoltà iniziali, rallenta quel tanto che basta dopo il pick per mandare via lo show difensivo e attaccare in 1 vs 1 il suo difensore. Variazione in corsa che sia Ellis e che Conti hanno faticato a contenere sia a livello di 1 vs 1, sia quando provavano a mandarlo dentro contro l’aiuto e Napier giocava nella terra di mezzo facendosi tamponare, o arrestandosi dalla media.
Difesa e transizione
I 25 punti segnati nel primo quarto sono figli dell’ottimo avvio dei padroni di casa. Buona difesa e possibilità di distendersi in transizione hanno permesso a Galbiati di imporre subito la partite che voleva giocare.
In avvio Milano prova subito a sfruttare il vantaggio fisico di Melli nel presso del ferro, sia per via della marcatura di Grazulis, sia per i mismatch fisici ogniqualvolta Trento andava a zona sulle rimesse da fondo. L’Olimpia prova a giocare dei pick and roll con lo scopo di dare la ricezione in post ma il giocatore lettone tiene meglio del previsto e non paga dazio.
Inoltre, l’inizio trentino è all’insegna dell’ottima difesa sulla palla. Sui pick and roll di Napier e Flaccadori la scelta è quella di fare uno show aggressivo con Biligha, Stephens, Grazulis e Cooke per ritardare il passaggio di ingresso sulla sponda e togliere visione al palleggiatore. Milano fatica a leggere questa situazione nei primi minuti e si ritrova ad dover improvvisare tiri a bassa qualità lanciando il contropiede avversario. Traducendo in numeri, la transizione di Trento nel primo quarto produce 1,5 ppp, scendo poi a 0,4 ppp nei restanti tre quarti. Difesa in salsa biancorossa
Difesa biancorossa
La reazione di Milano arriva come spesso succede dalla metà campo difensiva. Dopo un quarto da 25 punti, Trento viene limitata a 16 punti e a un quarto da 0,941 ppp. L’ingresso di Hines e Ricci portano Messina a proporre un quintetto big mascherato avendo si tre lunghi, ma tutti e tre con una certa mobilità e che permette di tenere meglio sui cambi. Hall dirottato su Baldwin (il migliore del primo tempo trentino dopo Grazulis), situazioni di switch difensivo più aggressivo e l’attacco dei padroni di casa perde quella fluidità che l’aveva contraddistinto nei primi dieci minuti.
Inoltre, il miglioramento della qualità offensiva, soprattutto alla voce bilanciamento, ha tolto quella transizione che tanto aveva fatto male a Milano in avvio di partita.
Grazulis
L’ottimo primo tempo dell’Aquila Trento è marchiato a fuoco dalla prestazione di Grazulis. Autore di 20 pt al termine della partita, nei primi venti minuti è il giocatore su cui Milano non ha risposte.
In numeri parliamo di una partita dove ha prodotto 1,818 ppp, con punte di 2,333 ppp in situazione di pick and pop. 1,515 in situazioni di spot-up.
L’attacco di Trento individua Napier come anello debole difensivo e decide di insistere con dei pick and roll in transizione, attaccando dal suo lato. Situazione di gioco a due con angolo vuoto dove Napier viene battuto troppo facilmente e costringendo Melli, l’uomo di Grazulis, a doversi staccare in maniera netta per mettere un corpo sulla linea di penetrazione. Ellis e Baldwin abili nel leggere la situazione e a innescare il giocatore lettone. Letale come sponde sul pick and roll.
Nel corso del primo tempo continua il suo lavoro lontano dalla palla giocando spesso pick and pop da bloccante, punendo in certi frangenti la pigrizia di Voigtmann che decide di fare difesa ICE sui pick and roll laterali di Trento, e punendo in situazioni di spot-up che mandano in orbita l’attacco di Trento.
Bortolani
Dopo la bellissima serata di Eurolega per Giordano Bortolani, Messina gli rinnova la fiducia e lo rimette in campo nei momenti di difficoltà offensive milanesi, non solo come tiratore, ma handler vero e proprio. Ancora una volta ci vengono in soccorso i numeri per descrivere al meglio la partita. Il suo pick and roll è il più efficaci degli esterni milanesi, tanto da produrre 2 ppp. In una giornata dove i piccoli dell’Olimpia hanno prodotto ottime cose (Hall e Napier su tutti) il suo apporto è stato determinante per la vittoria degli ospiti.
Numeri che nascono sempre dalla sua capacità di giocare sia con la palla che senza la palla. Nel primo tempo punisce dall’angolo un pick and roll iniziato dal lui (lo staff gli disegna uno zipper pick and roll) e condotto poi da Flaccadori che attacca e scarica in angolo.
In avvio di secondo tempo, in coppia con Napier, parte con una situazione di stagger dove la difesa di Trento è costretta a cambiare, mandando Forray su Bortolani. Il tiro non c’è ma l’esterno milanese chiama il pick and roll laterale con Hines. Forray non tiene la partenza e concede una linea di penetrazione troppo facile, con Biligha preso in mezzo tra la posizione di Hines e quella del palleggiatore. Solo il fallo toglie un appoggio comodo.
Azione nei minuti finali della partita, ancora una volta si riposiziona in angolo dopo aver aperto l’azione dal pick and roll e Napier, mandato dentro dalla difesa, lo trova in angolo per un’altra tripla in un momento importante del match.
Baldwin e pick and roll
Nonostante l’Aquila Trento non sia riuscita a replicare l’ottimo primo quarto ha comunque mantenuto una buona esecuzione del pick and roll nel corso di tutti i 40 minuti, chiudendo la partita con un buonissimo 1,154 ppp. Il lavoro di Grazulis lo abbiamo già descritto ma è comunque doveroso sottolinearlo nuovamente visto il contributo dato a questo aspetto, così come è doveroso parlare dell’ottimo apporto di Baldwin, capace di produrre 1,167 ppp in questa situazione.
L’impatto di Baldwin è stato ben presente soprattutto nel primo tempo, quando l’Aquila Trento ha approfittato delle marcature a lui favorevoli con Flaccadori e Napier per mettere in grossa difficoltà la difesa. Galbiati gli chiede di giocare il pick and roll per sfruttare questo accoppiamento e per sfruttare i piedi lenti di Voigtmann. Gioco a due con l’uomo marcato dal lungo tedesco e difesa milanese messa in grossa difficoltà.
Nel secondo tempo Messina cambia la marcatura, mandando sulle sue piste Hall che lo ha costretto a faticare maggiormente in attacco e a diminuire la sua efficacia con l’andare del secondo tempo. Ha comunque il merito di essere il migliore esterno in maglia nera ad armare Cooke nella sequenza di pick and roll che hanno tenuto la squadra di casa attaccata alla partita nei minuti finali.
Spot-up Hall
Il ritorno di Napier, la crescita di Flaccadori e le sequenze da handler di Bortolani stanno restituendo la dimensione offensiva corretta a Devon Hall. Al netto del lavoro difensivo che continua a fare e della sua duttilità tattica, quest’anno ha avuto diversi passaggi a vuoto offensivi figli più del fatto di trovarsi ancora una volta a dover fare il trattatore di palla primario.
Nelle ultime uscite il suo rendimento è salito nel momento in cui ha potuto sfruttare le sue doti di spot-up, senza dover essere sacrificato da play.
Le difese avversarie – Aquila Trento inclusa – al momento continuano a scommettere sulle sue percentuali e spesso i suoi difensori si staccano per aiutare in maniera più aggressiva sulle situazioni di pick and roll, e lui sta punendo con buone percentuali. Il mantenimento di queste ottime performance al tiro saranno una chiave fondamentale per il proseguo della stagione milanese.