L’Italia esce a testa alta da un Mondiale ufficialmente ancora non concluso per gli azzurri, ma che formalmente lo è dopo la sconfitta ai quarti contro gli Stati Uniti. Se il giudizio sul percorso della nostra Nazionale alla FIBA World Cup è sicuramente positivo, amaro è il sapore lasciato in bocca dall’eliminazione a opera degli USA. Ieri vi abbiamo riportato i commenti a caldo in conferenza stampa di un Nicolò Melli commosso e di un Pozzecco decisamente emozionato, ma anche altri azzurri hanno rilasciato dichiarazioni sulla gara.
A raccogliere le parole di alcuni dei protagonisti italiani è stato Sportando, grazie al proprio corrispondente da Manila Ennio Terrasi Borghesan. Vi riportiamo quindi di seguito degli stralci di queste interviste, rimandandovi al sito per leggere le dichiarazioni complete.
Uno dei simboli di questa nazionale al Mondiale è stato Pippo Ricci. Dopo anni di gavetta e e tante delusioni, anche in ottica Nazionale, il giocatore di Milano si è rivelato assoluto protagonista della cavalcata azzurra. Quando il pallone era pesante e le gambe tremavano, Ricci ha dimostrato di non soffrire la pressione ma anzi di essere pronto ad aiutare la squadre in qualsiasi modo possibile. Il mantra di Pippo infatti è quello di godersi il viaggio, enjoy the journey. Anche in una giornata storta come quella di ieri.
Tutta la giornata di ieri è stata incredibile. La tensione per la partita, tutta l’Italia ferma in attesa della gara. Già quella è una vittoria. Ci credevamo tanto, poi c’è la batosta che ti arriva in piena faccia: non ci aspettavamo una partita del genere. Ci hanno travolto e dispiace, giocano uno sport diverso da tutti gli altri. Potevamo gestirla meglio, ma bisogna vedere il lato positivo: abbiamo fatto un ottimo Mondiale che ci ha portato tra le prime 8 al mondo. Intanto siamo lì, continuiamo a sognare e lavorare.
Un altro degli attori principali del cammino azzurro è stato Alessandro Pajola. Il giocatore delle Vu Nere, nonostante statistiche non così esaltanti, ha inciso moltissimo all’interno delle varie partite con la propria presenza difensiva e cattiveria agonistica. Quella che è sembrata mancare un po’ all’Italia contro uno USA strabordante.
Loro sono stati bravi a impattare la partita con tanta energia, mentre noi meno. Loro sono stati impeccabili da tre, noi invece abbiamo sbagliato qualche tiro aperto e questo ha indirizzato la partita. Abbiamo giocato la partita che volevano loro.
Così come Ricci, anche Pajola viene da un percorso di quattro anni in Nazionale che lo ha portato a giocarsi partite importanti a livelli altissimi. Il progetto avviato da Sacchetti e continuato da Pozzecco ha preso la strada giusta, e le speranze per il futuro sono alte.
Il percorso è stato bellissimo e divertente, giocando mi diverto. E l’ho fatto in quattro anni con compagni di viaggio e squadra che mi hanno arricchito come persona. Si è vinto e si è perso, ma fa parte dello sport. Sono ricordi che mi porterò dietro per sempre.
La sconfitta contro gli USA sicuramente vale ancora di più per Gigi Datome, alla sua ultima competizione in maglia azzurra. Ora mancano le ultime due partite della sua carriera, che comunque avranno una nota positiva.
Sono felice di aver fatto parte di questo gruppo e sono felice di farne parte per qualche altro giorno. Mi dispiace che non abbiamo avuto un pizzico di fortuna, ma abbiamo fatto un bellissimo Mondiale. Cerchiamo di chiuderlo bene, perché ci meritiamo di finire al livello che ci compete.