Banchi ritrova Milano con l’Efes in un momento “inaspettato”

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Luca Banchi
Foto di Savino Paolella

Un pochino si sapeva che per Luca Banchi, una volta ritornato in sella in Eurolega, sarebbe stata una questione di tempo per ritrovarlo al timone di una squadra e, dopo la fine dell’esperienza con la Virtus Bologna, l’occasione si è ripresentata molto più in fretta di quello che ci si sarebbe aspettato. Ovviamente, da italiani, siamo felici di rivederlo a bordo campo e ne abbiamo parlato a Backdoor Call con Marco De Benedetto che ha analizzato così la situazione sia del licenziamento di Mijatovic, che dell’arrivo di Luca:

Diciamo che l’Efes è in mezzo a un processo di restyling e transizione importante perché in modo abbastanza anomalo ha cambiato direttore generale e direttore sportivo durante la stagione e quindi già questo è una particolarità. Quello che, a tutti gli effetti, era l’uomo della continuità, l’unico, era proprio l’allenatore, Mjiatovic che da tutti è considerato oltre che umanamente una persona di livello, proprio un equilibratore in mezzo a tutti i cambiamenti. Premesso che, siccome l’ho già detto 120.000 volte quello che penso di Luca e sono contento ed entusiasta per lui perché se lo meritava per come è finita con la Virtus di avere un’occasione del genere, dico che comunque alla fine della fiera probabilmente sono bastate due sconfitte in due derby, Fenerbahce e Besiktas, che peraltro non sono squadrette, per far decidere di cambiare e di declassare una figura che garantiva certe cose. Non lo so il perché abbiano sentito proprio di doverlo fare adesso, però rimane esattamente come dicevo poco fa per Luca una grande occasione e ovviamente da italiano, da amico e soprattutto da persona che lo stima enormemente professionalmente sono contento per lui.

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