Ieri è arrivata una delle vittorie più importanti in questa prima parte di stagione per la Virtus Bologna: quella nel derby di Eurolega contro l’Olimpia Milano. A festeggiare i due punti ottenuti sono arrivate le dichiarazioni del CEO Luca Baraldi, che ha elogiato la prova delle Vu nere. In particolare, il dirigente ha parlato della prestazione vintage di Milos Teodosic, i cui canestri sono stati fondamentali per espugnare il Forum. Ovviamente, non sono mancate anche le occasioni per domande scottanti, come quelle sul rinnovo proprio del giocatore serbo e di Marco Belinelli. Ma procediamo con calma.
Baraldi, questa mattina, ha parlato nella conferenza di presentazione di Emil Banca quale nuovo sponsor delle giovanili della Virtus. Una giornata che si è aperta con un sapore diverso, più dolce, vista la storica vittoria arrivata contro la storia rivale Olimpia ieri sera. Un conquista che, insieme a quella di Madrid, fa capire chiaramente di quale pasta sia fatta questa squadra. Di seguito le sue parole riportate da bolognabasket.org.
La vittoria di Milano? Significato importante per il nostro futuro. Si può vincere a Madrid, ma vincere a Madrid e Milano si può fare solo se hai forti valori tecnici. E venivamo da una sconfitta cocente, arrivata male dopo aver già assaporato la vittoria. E’ stato un fine settimana di grande lavoro. Sono molto soddisfato di Sergio Scariolo, che oltre a essere un grande allenatore è uomo di intelligenza straordinaria e ha capito la missione aziendale. Ha voglia di crescere anche managerialmente, nel fine settimana con Paolo Ronci e assieme a me abbiamo fatto un grande lavoro sui giocatori, e credo si sia visto. Merito a questo gruppo.
Con la gara di ieri, la Virtus ha avuto modo di recuperare dalle due brutte sconfitte arrivate contro Zalgiris e Asvel. Due formazioni che sembravano decisamente alla portata di Bologna, che in entrambe le partite ha controllato il gioco ma si è sciolta sul finale. Allo stesso tempo, queste sconfitte sono servite e serviranno alla squadra di Scariolo, per capire i punti in cui migliorare e su cui lavorare. Lezione imparata, si direbbe dopo la grande vittoria del Mediolanum Forum.
C’è il rammarico di aver avuto due partite delle tre perse a portata di mano, ma ci sono anche i meriti degli avversari. Sulla base degli errori commessi costruiamo il futuro. Siamo in linea con quel che ci aspettavamo, magari abbiamo fatto punti in campi diversi da quelli che credevamo, ma questo è positivo, vuol dire che la squadra se la può giocare ovunque.
In queste prime gare di stagione europea, come è naturale alcuni giocatori hanno dovuto osservare i compagni dalla panchina o addirittura tribuna. Il primo è Marco Belinelli, fino ad ora relegato a minuti molto risicati, ma un altro esempio ne è anche Kyle Weems, ieri non sceso in campo per scelta tecnica. Dei sacrifici necessari operati da Scariolo, che conta sulla buona volontà e la comprensione di questi giocatori per coadiuvare le proprie scelte.
Faccio i complimenti a chi – come Weems e Belinelli – non ha giocato, con grande senso di responsabilità. E non dimentichiamo Mannion, che ha chiesto di andare in Nazionale un giorno prima per potersi allenare. Siamo un grande gruppo, granitico, e penso che i risultati si possano vedere sul campo. Non possiamo pensare di vincere l’Eurolega, ma l’obiettivo ottavo posto è tangibile, poi possiamo arrivarci o no.
Appunto, obiettivo ottavo posto. Che mai come oggi risulta tangibile, visto il carattere e il talento mostrati dalla squadra. Attenzione, ovviamente, a non farsi prendere dai troppi entusiasmi, ma il primo a voler sottolineare l’importanza della gara di ieri per questo obiettivo è stato proprio Baraldi.
Vincere a Milano è importante perchè è una squadra di grandi valori tecnici, accreditata per arrivare alle Final Four. Quindi possiamo pensare che se tutto va come deve andare possiamo arrivare nelle otto. Il valore vero è l’autostima e la consapevolezza che queste vittorie ti danno. E’ stata una prova di grande carattere.
Ieri, in particolare, una grande prova è arrivata dal mago Milos Teodosic. Il serbo ha dimostrato non solo di averne ancora da dire a questo livello, ma di poter essere anche decisivo. Le sue triple ieri hanno affossato Milano, e se gestito bene l’Olimpia non sarà di certo la sua sola vittima. Da qui, i complimenti di Baraldi.
Teodosic? I suoi tiri stanno facendo il giro del mondo. Ci siamo affezionati, è al quarto anno con noi. Non voglio dire che per il dottor Zanetti come un figlio, ma quasi. E’ un ragazzo che a Bologna ha maturato un percorso anche come uomo, professionalmente non lo scopriamo certo noi. Come uomo è cambiato tanto, in meglio, da quando è qua. Io di giocatori dal talento di Teodosic in Eurolega non ne vedo, è quello che fa impazzire di più le folle, anche i tifosi avversari.
Infine, il dirigente di Bologna non si è potuto esimere dal rispondere ad una domanda sui rinnovi di alcuni giocatori. Teodosic in primis, ma anche Marco Belinelli. Baraldi, comunque, ha dichiarato che al momento è troppo presto per parlarne. In una stagione potrebbe succedere di tutto: infortuni, sconfitte, vittorie, prestazioni più o meno soddisfacenti. Bisognerà aspettare per capire il destino di due giocatori che ancora oggi possono essere decisivi, ma tra sei mesi chissà. Le Vu nere non hanno fretta e vogliono dimostrare di essere pienamente concentrate sul campionato in corso.
Un rinnovo del contratto? In questo momento non parliamo di rinnovi con nessuno. Abbiamo tanti giocatori a scadenza, non solo lui e Belinelli. Sono giocatori importanti per noi, se noi siamo qua è grazie a loro, così come di Djordjevic e Scariolo. Io non dimentico da dove arriviamo. Però poi c’è un momento in cui le cose vanno avanti, si valuterà la condizione, la loro voglia di rimanere, perchè stare dentro alla Virtus è molto impegnativo, si gioca ogni due giorni, e anche dal punto di vista mentale. Dipenderà dalla strategia che loro avranno e che noi avremo.