Ultima partita di campionato prima della sosta per le attesissime Final Eight di coppa Italia e per la finestra FIBA delle nazionali. Sfida intrigante tra due squadre che saranno a Torino, parzialmente condizionata da una pesante assenza per parte: Ndour per i padroni di casa e Ross per gli ospiti. Inizio tirato, Brescia si affida alle sue certezze ovvero il post up di Bilan e i giochi a due del croato con Della Valle. Trieste sceglie di non raddoppiare sul lungo bresciano e in attacco gioca ad alti ritmi e cerca di realizzare nei primi secondi dell’azione. Si va all’intervallo sul 50-47, alla ripresa i giuliani mettono la testa avanti spinti da un ottimo Markel Brown, i padroni di casa stringono i denti e trovano buone soluzioni da uno scatenato Burnell. Nel finale Brescia sale di livello spinta dal solito Burnell e dai canestri di Della Valle e Ivanovic e riesce a battere Trieste 93-90.
Germani Brescia
Bilan 7: un manuale in post, ottimo anche come creator, la nota dolente è in difesa ma si sa che non è la sua cup of tea.
Ferrero s.v.
Dowe 6,5: buon apporto in uscita dalla panchina, ci mette il fisico, segna dall’arco, contribuisce nel playmaking.
Della Valle 7: segna triple di capitale importanza e fa il suo anche nella propria metà campo nel finale.
Burnell 7,5: era in dubbio, fa valere fisicità e atletismo su entrambi i lati del campo, giocatore fondamentale nello scacchiere di coach Poeta e candidato a sesto uomo dell’anno della LBA.
Tonelli n.e.
Ivanovic 6: fatica ad entrare in partita, come al solito sale di livello nel crunch time segnando canestri importanti.
Mobio 6: parte in quintetto e si presenta con una tripla, utile per allungare le rotazioni.
Rivers 7: prestazione parzialmente condizionata dai falli, gioca un gran secondo tempo da perfetto glue-guy
Cournooh 6,5: le sue incursioni a canestro fanno un gran male alla difesa giuliana.
Pollini n.e.
coach Poeta 6,5: fa di necessità virtù inserendo nelle rotazioni Mobio e Ferrero e
Pallacanestro Trieste
Obljubech n.e.
Reyes 6: pochi minuti nei quali mostra le sue doti atletiche e un atteggiamento positivo.
Deangeli s.v.
Uthoff 6,5: solidissimo, fa sempre la giocata giusta senza strafare.
Ruzzier 6,5: complice l’assenza di Ross gioca tanti minuti da point guard, pur non avendo il talento dello statunitense ha dei lampi interessanti ed è abile a mettere in ritmo i compagni.
Campogrande n.e.
Candussi 7: gioca minuti di qualità da lungo stretch mettendo in gran difficoltà la difesa bresciana.
Brown 7,5: è ovunque, segna in tanti modi diversi e mette tanta energia anche in difesa.
Brooks 6: gioca una prestazione competente pur senza incantare.
McDermott 5,5: è l’ultimo arrivato e com’è logico che sia non è ancora entrato del tutto negli schemi di coach Christon.
Johnson 5,5: deve vedersela contro un cliente scomodissimo come Bilan contro il quale perde il duello sotto le plance.
Valentine 6: l’ex Spartans alterna giocate di puro talento a qualche scelta rivedibile.
coach Christian 6: va dritto per la sua strada facendo giocare i suoi ad alti ritmi e scegliendo di non raddoppiare Bilan