Bryant Dunston è un recordman di Euroleague, un giocatore cardine di tante squadre vincenti, pluri campione d’Europa e detentore di tantissimi trofei di squadra e individuali, ma ricordiamo che la prima esperienza di alto livello nel basket europeo dopo Korea e Israele l’ha avuta a Varese, sotto la guida di Frank Vitucci e in una squadra di altissimo livello che è andato a una gara 7 dal fermare l’egemonia di Siena. Purtroppo in quella partita Dunston non potè giocare per infortunio e probabilmente fu l’ago della bilancia che impedì a Varese di raggiungere la finale scudetto. Siccome in molti hanno detto che con lui quella partita sarebbe finita in modo diverso, abbiamo chiesto a lui come l’ha vissuta e cosa pensa di quel momento:
Hai costruito una grande carriera qui. Mi ricordo di te a Varese, è stata una stagione incredibile. Ricordo perfettamente quella gara 7 contro Siena, dove non hai potuto giocare. Se vuoi condividere qualche ricordo di quell’anno e di quel momento.
Quell’anno sembrava il basket più facile che avessi mai giocato, probabilmente grazie ai compagni di squadra che avevo, la chimica fin dall’inizio quando ci siamo incontrati per la prima volta con l’allenatore, Frank Vitucci. Mike Green come playmaker, Adrian Banks, Achille Polonara, Eric Rush, Dusan Sakota, avevamo una grande squadra. Ed Ebi Ere, era fantastico. Abbiamo legato tutti fuori dal campo prima, e poi sul campo comunicavamo bene, tutti capivano le cose, nessuno cercava di essere la star o l’eroe, volevamo solo vincere. Sono stato davvero fortunato e felice di far parte di quel gruppo, e i tifosi di Varese erano incredibili. Ancora oggi sono straordinari.
Sono davvero felice di questo. Purtroppo mi sono infortunato nell’ultima partita, in gara 5, e poi di nuovo in gara 6. Avevamo gara 7 in casa nostra per andare in finale, per giocare contro Gigi Datome a Roma.
Achille Polonara ci ha detto in un’intervista che se avessi giocato, avreste vinto.
Eh forse. Lo pensava anche l’allenatore, quando ho parlato con lui l’anno scorso, ha detto che se avessi giocato, avremmo vinto. Sì, è stato un episodio molto sfortunato.