Caboclo, parla l’agente: “Contratto preliminare, FIBA ha dato OK”

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Caboclo

Come anticipato ieri, Bruno Caboclo è ufficialmente un nuovo giocatore del Partizan Belgrado. Il centro brasiliano, dopo l’accordo con Venezia, aveva deciso di non presentarsi in laguna.
La questione era ormai diventata un cult del mercato europeo e, forse, siamo giunti a una conclusione, anche se Venezia pare non sia molto d’accordo.
A far luce sulla questione, sono arrivate le parole dell’agente di Bruno Caboclo a Sportando, che ha spiegato le motivazioni che hanno portato alla firma con la squadra di coach Obradovic senza interpellare prima la Reyer:

Quando abbiamo preso la procura di Bruno Caboclo, ho letto il suo contratto e ho capito che non era ufficialmente firmato con Venezia. Si trattava di un contratto preliminare, non ancora ufficiale, che prevedeva un buyout da pagare nel caso l’accordo ufficiale non fosse poi stato rispettato. Per questo sapevamo fin dall’inizio che avremmo potuto andarcene in qualsiasi momento.
Il proprietario di Venezia (Luigi Brugnaro, ndr) ha commesso un grosso errore, perché il contratto non era scritto bene. E, da quanto mi risulta, lui avrebbe voluto tutelarsi perché si candiderà alle elezioni.
Abbiamo provato in tutti i modi a cercare di pagare il buyout molto tempo fa, ma volevano solo rovinare il mio nome e quello di Bruno Caboclo.
Ho addirittura ricevuto delle minacce di morte sulle mie piattaforme social.
Quando Bruno Caboclo si è unito al Maccabi Ra’anana per il tour dell’NBA, hanno contattato tutte le parti, NBA compresa, per impedirgli di giocare, ma le parti conoscevano la situazione e, per questo, gli hanno dato il permesso di giocare.
Non hanno mai voluto il giocatore, non volevano il buyout. Volevano solo fargli del male.

A queste parole, hanno ovviamente fatto seguito le dichiarazioni ufficiali del club reyerino, che attacca Bruno Caboclo, il suo agente e il Partizan Belgrado:

L’Umana Reyer venezia prende atto dell’ingiusta e viziata decisione della federazione Internazionale di Pallacanestro (FIBA). di rilasciare il nulla osta al giocatore Bruno Caboclo, su sollecitazione del Club Partizan di Belgrado. Il rilascio del richiamato nulla osta, a fronte di una gravissima violazione posta in essere dall’Atleta, in manifesta malafede, e con il colpevole concorso di manager e nuovo Club è del tutto inaccettabile e sarà impugnata dalla reyer in ogni sede e con ogni mezzo legale a disposizione, a cominciare dal ricordo al FIBA Appelas Panel. Parimenti la Reyer si riserva di far accertare nelle sedi competenti la condotta illecita del manager del giocatore e dello stesso Partizan Belgrado che, pur consapevole del vincolo contrattuale con la Reyer, ha dato corso alla richiesta di trasferimento.

Il comunicato si conclude confermando la volontà di Venezia nel proseguire la battaglia legale:

Per questo Reyer è assolutamente determinata a continuare la propria battaglia legale nei confronti di tutti i soggetti coinvolti in questa vicenda in tutte le sedi possibili.

Ora non resta che attendere i prossimi sviluppi della vicenda, con Caboclo che, prossimamente, potrà scendere in campo con la sua nuova maglia.