I Cleveland Cavaliers iniziano nel migliore dei modi la loro avventura nei playoff NBA 2025 dominando i Miami Heat per 121-100 in Gara 1. Il protagonista assoluto è stato Ty Jerome, autore di 28 punti in appena 26 minuti dalla panchina, con 5 triple a segno e una prova offensiva scintillante nel quarto periodo.
Jerome sorprende tutti: 28 punti e dominio nel quarto periodo
Il ritorno in campo di Ty Jerome dopo (praticamente) una stagione intera 23-24 ai box è stato da favola: 28 punti, 10/15 dal campo e 5/8 da tre. L’ex role player ha segnato o assistito su 24 punti consecutivi dei Cavs nel quarto periodo, trasformando una partita in bilico in una vittoria netta. Una performance arrivata poche ore dopo la sua nomina a finalista per il premio di Sesto Uomo dell’Anno.
“Dopo l’anno scorso in cui non ho potuto giocare, questo è speciale. I miei compagni e lo staff mi hanno supportato fin dal primo giorno,” ha detto Jerome nel post partita.
Mitchell e Garland devastanti: Miami annichilita
Accanto a Jerome, le stelle Donovan Mitchell e Darius Garland hanno fatto il resto: 30 punti per il primo (9/10 da due) e 27 per il secondo con 5 triple a bersaglio. I tre sono entrati nella storia NBA: quarto trio di guardie a segnare 25+ punti a testa in una gara playoff.
“Abbiamo tre giocatori che sanno creare. Bisogna scegliere il veleno,” ha spiegato Mitchell. “Questa è solo Gara 1, dobbiamo rifarlo anche nella prossima.”
Heat in difficoltà, Herro limitato nel secondo tempo
Miami ha retto per tre quarti grazie a Bam Adebayo (24 punti, 9 rimbalzi) e a un buon primo tempo di Tyler Herro, autore di 17 punti nei primi due quarti. Ma nella ripresa i Cavaliers hanno raddoppiato e negato il possesso a Herro, costringendolo a chiudere con 21 punti ma solo 7/18 al tiro.
Davion Mitchell ha portato energia dalla panchina con 18 punti, ma il confronto tra backcourt è stato nettamente a favore di Cleveland.
Prossima sfida
Gara 2 è in programma nei prossimi giorni, sempre a Cleveland. I Cavaliers vogliono confermare la loro superiorità, mentre gli Heat dovranno cercare risposte, soprattutto sul piano difensivo.