Nel giorno di pausa dal basket giocato alla BCL Final 4 di Belgrado, nella pancia della Stark Arena è stata l’occasione per incontrare e fare qualche domanda a Patrick Comninos, CEO di BCL. L’intervista integrale è disponibile sul canale YouTube di BCL, qui riportiamo la traduzione integrale della domanda e della risposta posta da Backdoor Podcast.
Signor Comninos, ha utilizzato spesso il termine “maratona”, riferendosi a tutti i processi innovativi che BCL vuole portare avanti: sulla questione della scelta di una sede neutra per la Final 4 e sui possibili cambi di format per i prossimi anni si è già espresso, ma una somma di tutto è la finale 3/4 posto, fissata la domenica poco prima di quella “vera”. Sono davvero 100.000 € destinati alla terza classificata a giustificare l’esistenza di una gara che in pochissimi vorrebbero giocare e, immagino, ancora meno vorrebbero vedere, in TV o a palazzo? Può essere questa l’opportunità di sperimentare qualcosa che, ad esempio, la March Madness dimostra da sempre che funziona, una Final 4 con una sola finale?
Domanda molto interessante. E non è la prima volta che riflettiamo su questo. Ci sono diverse motivazioni che contribuiscono a difendere questa scelta, all’interno dell’organizzazione. Una di queste è il fatto che molte squadre vogliono continuare a competere, anche dopo una sconfitta dolorosa: abbiamo sentito coach Spanoulis e il suo desiderio di vincere la medaglia di bronzo. Dobbiamo rispettare questa volontà. E fa parte dell’accettazione del paradosso che, magari, la domenica sera la squadra che arriva seconda è più triste di quella che arriva terza: una finisce con una sconfitta e l’altra con una vittoria. Avere la possibilità di concludere una competizione come BCL con una vittoria è sempre piacevole.
Ce ne sono altri, di natura logistica e organizzativa e non meramente sportiva. Molte squadre preferiscono avere un calendario e una schedule chiara e definita in partenza, invece di dipendere dal risultato di una singola gara. Molti preferiscono sapere di essere occupati dal martedì al lunedì e non dal martedì a chissà che giorno, a seconda di una vittoria o una sconfitta in semifinale. Aggiustare in corsa e modificare i piani al venerdì sera non è automatico.
Crediamo che rimane un’interessante riflessione da continuare a fare. Le squadre apprezzano molto: avendo parlato con 7 diverse organizzazioni che sono arrivate terze nella storia di BCL, possiamo dire che la finale per il 3° posto piace. Si sono dimostrate tutte molto entusiaste sinora, continueremo a dare loro questa opportunità.
La March Madness raggiunge un culmine dopo un percorso che include molte più squadre e molte più partite. Quelle che raggiungono la Final 4 hanno già giocato, in un tempo relativamente breve, un numero di partite più elevato. In BCL, proprio perché per molti club la Final 4 è la celebrazione di un traguardo raggiunto, la volontà è quella di estrarre tutto quello che si possa da una settimana come questa. Arriveranno anche oggi (sabato, ndr), più tardi, per allenarsi e prepararsi per lottare per la medaglia di bronzo. Fino a quando sembrerà esserci interesse, non vediamo perché non offrire questa possibilità.