Dalton Kencht: chi è la nuova “stella” dei Lakers

523

Nell’ultima uscita pre stagionale dei Los Angeles Lakers di JJ Reddick potrebbe essere nata una nuova stella: Dalton Knecht. I californiani, pur senza LeBron tenuto precauzionalmente a risposo, hanno ottenuto il successo contro i Phoenix Suns grazie alla prestazione del rookie.

L’opinione diffusa tra tutti gli addetti ai lavori è che ai Lakers manchi qualcosa a livello di talento per poter competere ai massimi livelli. Il titolo è l’obiettivo unico e dichiarato, ma la struttura salariale non ha permesso alla dirigenza di poter aggiungere altri giocatori di sicuro talento per spingere le ambizioni a diventare realtà.

L’unica speranza, allora, è che qualche giocatore sotto contratto possa trovare un salto di qualità che lo porti a diventare un pezzo importante della squadra, consentendo così ai Lakers di aumentare il loro tasso di competitività. E la partita vinta, dopo un supplementare, contro i Suns può alimentare ulteriormente queste speranze.

Dalton Knecht: da sconosciuto a un ruolo da protagonista

Quando durante lo scorso Draft i Lakers decisero di spendere la loro scelta numero 17 per selezionare Dalton Knecht, la convinzione della dirigenza gialloviola era quella di poter puntare su un giocatore in grado di poter avere un impatto importante da subito in NBA. Il 23 enne, ex Tennessee, sembrava maturo al punto giusto per non patire troppo il salto dal mondo del College Basketball a quello dei professionisti. Dopo tutto, nell’ultimo anno è stato insignito del Julius Erving Award, riconoscimento che viene assegnato alla migliore ala piccola che gioca nella Division I di NCAA.

Non solo, le caratteristiche tecniche di Knecht, che ha chiuso la sua carriera nel mondo universitario con quasi il 40% da tre punti, parevano perfette per le esigenze dei Lakers. E in questa partita coach JJ Reddick ha trovato conferma nelle convinzioni che hanno spinto la dirigenza a selezionarlo. Dalton è pronto per confrontarsi con questo livello ed è un tiratore eccellente.

Knecht è stato il grande protagonista della serata. Nonostante sia partito dalla panchina, ha messo a referto 35 punti con 7 rimbalzi, ma soprattutto chiudendo con un ottimo 8/13 da oltre l’arco.

 

Pubblicità
Stefano Sanaldi
Quello con la palla a spicchi è stato amore a prima vista. Una volta appese le scarpe al chiodo, ho deciso di allenare le nuove generazioni per rimanere in questo fantastico mondo. E poter scrivere di pallacanestro è un piacere e un onore.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui