Nel secondo di turno di Eurolega è andato in scena il derby di Istanbul tra Anadolu Efes e Fenerbahce. A vincere è stata la squadra di Jasikevicius, in una partita comandata sin dai primi minuti ma che ha visto l’Anadolu quasi riuscire in un’insperata rimonta nel finale. Ciò che ha reso gli ultimi minuti di gioco ancora più scottanti è stata inoltre la rissa tra Elijah Bryant e Tarik Biberovic. Analizziamo quanto è successo con l’aiuto del nostro esperto Silvio Corrias, ex arbitro di Serie A che vi invitiamo a seguire anche sul suo portale WeRef.
Sul finire del terzo quarto, Bryant penetra a canestro contrastato da Biberovic. Entrambi finiscono a terra. L’esterno dell’Efes si gira verso l’arbitro per protestare, mentre il turco lo afferra da dietro con una mano sul collo. Da quel momento si scatena il putiferio, con i due che alla fine saranno entrambi espulsi dagli arbitri dopo review. Di seguito, il video e il commento di Corrias, che vi ricordiamo essere disponibile nella nostra chat premium per qualsiasi domanda su questioni arbitrali.
Ça se chauffe entre Biberovic et Bryant… 👊🥶#SKWEEKLive pic.twitter.com/a0pdZmoXpx
— SKWEEK (@skweektv) October 10, 2024
Biberovic salta Larkin e penetra, sull’aiuto Bryant accompagna Biberovic verso il canestro. Quando Biberovic alza la palla, per il lay-up, con la mano destra, allarga il braccio/mano sinistro ed aggancia la spalla di Bryant trascinandolo a terra. Il contatto avviene mentre Biberovic ha ancora la palla in mano, quindi un fischio di fallo in attacco – Perez guarda un po’ troppo in alto la palla e perde tutto quello che avviene sotto- con canestro annullato ci poteva stare tutto!
Perso l’attimo, sotto canestro succede di tutto: dapprima sembra che Biberovic si lamenti, poi che voglia abbracciare Bryant, ma alla fine la mano sinistra prende la testa di Bryant che si sta rialzando! A quel punto Bryant reagisce ed i due si avvinghiano: corretta l’espulsione per sanzioni eventuali molto dipenderà da ciò che hanno scritto gli arbitri sul rapporto di gara!
NICOLÒ MELLI (2.39 2Q): Stoppata di Poirier, Bryant prende il pallone e parte in contropiede. Melli lo ferma con un fallo mentre l’esterno dell’Efes raccoglie il palleggio, Jasikevicius chiedere review per togliere l’Act of Shooting. La decisione di fallo su tiro non viene cambiata.
Sulla stoppata di Poirier, Bryant recupera palla e parte in transizione. Melli in posizione legale di difesa lo aspetta vicino alla linea centrale dove avviene il contatto. Bryant tira per aria il pallone, l’arbitro coda (Foufis) fischia fallo a Nicolò. Prima di segnalare gli arbitri si trovano per parlare della giocata. A quel punto il segnale di Foufis è 24 fallo di blocco difensivo 3 tiri liberi. Jasi chiede il challenge sull’ Act Of Shooting.
Partiamo dal fatto che se c’è un fallo di Melli può essere solo un colpo o trattenuta: Melli è in posizione legale di difesa – almeno con 3mt di spazio per Bryant – e retrocede lateralmente, l’impatto è sul tronco di Nick! Vista la dinamica del contatto, i diversi replay dell’IRS direi che non c’è nemmeno fallo. Al monitor vanno Foufis (che ha fischiato)e Perez (crew chief), Foufis molto convinto della chiamata, perora la sua causa, Perez cerca di farlo ragionare sul fatto che Bryant ha la mano sinistra dietro la palla, mentre la mano destra spunta sotto il braccio di Melli, quindi probabilmente la raccolta della palla al momento del contatto non è avvenuta! Purtroppo manca una telecamera dal lato tavolo e le altre sono parecchio confuse e sfuocate.
Non avendo certezze per confutare la decisione iniziale, questa non viene cambiata. Già l’anno scorso il dipartimento arbitrale di EL aveva dato delle linee guida per la gestione di queste situazioni, dove un tiro in condizioni normali di gioco – e tempo – è abbastanza improbabile! Le immagini a disposizione farebbero comunque propendere per no “AOS” probabilmente il fischio è stato un piccolo “inconsapevole” aiutino alla squadra di casa in netto ritardo nel punteggio! O forse più una dimostrazione di “consistenza” di un arbitro sulla sua chiamata: comunque molto poco credibile.