Ettore Messina: “Doppio incarico? Ho l’ultima parola per certe scelte”

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Ettore Messina
Foto di Savino Paolella

Nel corso di una lunga intervista rilasciata a La Stampa, coach Ettore Messina ha spaziato tra tantissimi temi riguardo la stagione della sua Olimpia Milano. Una stagione che vede i biancorossi in zona playoff in EuroLeague, mentre in campionato sono arrivati due KO consecutivi, entrambi in casa, contro Tortona e Virtus Bologna.

Ecco un estratto delle dichiarazioni più importanti rilasciate dallo stesso Ettore Messina.

Su questa prima parte di stagione

Abbiamo cambiato otto giocatori rispetto alla scorsa stagione. Non mi aspettavo di vincere la Supercoppa con la Virtus, speravo di partire meglio in EuroLeague ma ci siamo ripresi con 7 vittorie nelle ultime otto partite. Il nostro obiettivo sono i playoff e navighiamo alla giornata. In campionato tre KO sono arrivati dopo i match di EuroLeague al venerdì. Facciamo fatica, è un dazio. E non mi si dica che tanto poi noi e la Virtus… Tanto poi nulla, io penso gara dopo gara”.

Sulla sconfitta di domenica contro la Virtus Bologna

Queste è la tipica situazione di una nuova squadra. Nei momenti difficili c’è chi cerca di fare l’eroe, di giocare con la pancia invece che con la testa. Spero che abbiano capito”.

Sulla squadra

Mi piace citare Fabian Causer, 37 anni: arriva dal Real. Personalità che travalica vittoria o sconfitta.C’è un grande bisogno di giocatori simili”.

Sul suo doppio incarico

Chi lo dice manca di rispetto a chi lavora con me. Io metto l’ultima parola per certe scelte strategiche. E basta. Fino a quando? Il contratto scade nel 2026, penso solo a questo. Avere Giorgio Armani alle spalle è come poter godere di un vitalizio? No, è una motivazione a fare non bene, ma benissimo”.

Su EuroLeague

“EuroLeague è uno show sul campo, ma non è più sostenibile. In questa diatriba con FIBA può inserirsi la NBA, che ha tutto per rimettere in piedi il basket europeo e conciliarlo con quello mondiale”.

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Stefano Sanaldi
Quello con la palla a spicchi è stato amore a prima vista. Una volta appese le scarpe al chiodo, ho deciso di allenare le nuove generazioni per rimanere in questo fantastico mondo. E poter scrivere di pallacanestro è un piacere e un onore.

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