Euroleague: all’Olimpia Milano va il terzo posto, le pagelle

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arbitrali
Flickr Olimpia Milano

Diversi assenti in questa finalina per assegnare il platonico terzo posto dell’Eurolega 20-21: Datome e Delaney per l’Olimpia e Hackett per il CSKA. Le due squadre infatti torneranno a breve a competere per i rispettivi titoli nazionali: Milano è attesa da gara 3 di semifinale a Venezia, mentre per il CSKA c’e’ la finale contro l’Unics.
Partita poco intensa nei primi venti minuti e Olimpia che chiude 40-34 un primo tempo al piccolo trotto. Tanta zona 3-2 per Messina, che rallenta un po’ i meccanismi offensivi dei moscoviti. Il terzo quarto inizia con un CSKA più intenso, soprattutto in difesa, con coach Itoudis che spinge i suoi anche “vocalmente” ad entrare in partita. 

Pian piano la partita si accende e il CSKA torna a contatto: come al solito, tra campioni si vuole vincere sempre, anche a briscola. L’Olimpia ricomincia a difendere a cavallo tra terzo e quarto quarto e prende un buon vantaggio (+12). Negli ultimi minuti Itoudis prova a svegliare i suoi prendendosi un tecnico e il CSKA ricomincia a fare canestro, con tre triple.
Vlado e Kaleb (con una schiacciata clamorosa) e Shields la chiudono. Finisce 83-73, Olimpia terza come 29 anni fa, nell’ultima apparizione prima di Colonia. 

OLIMPIA MILANO

Shavon Shields 6+: piccolo trotto, 11 punti con una tripla da 8 metri.

Jeff Brooks sv: pochi secondi.

Kaleb Tarczewski 7: ottima prova, 7 punti, 7 rimbalzi, voto 7.

Vlado Micov 7: ottima prova, dopo quella di venerdì: basterà per conquistare la conferma per l’anno prossimo? Potrebbe essere l’ultima in maglia Olimpia.

Zach Leday 5.5: Non riesce proprio a difendere su Shengelia.

Michael Roll 6.5: parte in quintetto come play, 11 punti, buona prova.

Sergio Rodriguez 6.5: votato MVP della partita, guida la squadra con autorevolezza, 14 punti e 6 assist.

Kyle Hines 6: poco incisivo nel primo tempo, fa un paio delle sue giocate nel secondo tempo. Sufficiente.

Riccardo Moraschini 7,5: a nostro giudizio il migliore, difende con l’intensità di una partita che conta, lotta, mette due triple.

Jeremy Evans 6: giusto impegno .

Andrea Cinciarini sv: pochi secondi.

Kevin Punter 5: brutta prova.

CSKA MOSCA

Iffe Lundberg 6,5: una grande difesa su Punter fa capire subito che lui stasera ci sarà comunque. Lui c’è, il tiro da 3 un po’ meno.

Darrun Hilliard 5.5: uno dei pochi a metterci un minimo di voglia, ma il tiro da 3 non entra.

Ivan Ukhov 5: prova incolore.

Will Clyburn sv: i minuti in campo ci sono, ma lui si mette in un angolo e decide di riposare. 

Tornike Shengelia 7: prova a riscattare la pessima prova della semifinale, ma ci riesce solo in parte, perché questa è una partita che conta molto meno.

Johannes Voigtmann 6.5: i suoi giochi, le sue triple: tutto quello che non gli è riuscito in semifinale.

Michael Eric 5: pochi minuti di nulla, ma soprattutto l’ennesima stoppata subita da Hines.

Nikita Kurbanov 5: poco contributo, poca intensità e quindi pochi minuti.

Janis Strelnieks 5: di stima, perché meriterebbe un voto ancora peggiore.

Semen Antonov 5: pesce fuor d’acqua, Itoudis gli da un’occasione, ma lui non la coglie.

Joel Bolomboy : poca voglia, subisce Tarcewsky e viene panchinato molti minuti. Torna nell’ultimo quarto e riesce a fare anche peggio.

Alexander Khomenko 6-: c’è l’impegno di cercare di stare tra i grandi.

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