Al termine dell’incontro tra Olimpia Milano e CSKA Mosca l’allenatore della formazione russa, Dimitris Itoudis, ha commentato la sconfitta della sua squadra, la prima dopo 11 anni contro i milanesi, sottolineando in particolare come, dopo un brutto avvio, i suoi giocatori abbiano messo in campo carattere e qualità risultando vincenti nei tre successivi quarti e spazzando così via ogni critica da parte dei giornalisti sulla scarsa fiducia e volontà.
💬 «Какой бы язык я ни использовал, объяснение этого поражения в том, что у нас было очень плохое начало».@ItoudisD после матча с «Миланом».#CSKAbasket pic.twitter.com/jjY5d3PRvQ
— CSKA Moscow (@cskabasket) March 12, 2021
Un inviato russo, al termine della conferenza stampa, gli ha inoltre posto un quesito al di fuori del match contro l’Olimpia riguardante le voci che hanno iniziato a girare in queste ultime settimane e che vorrebbero il coach greco lontano da Mosca nella prossima stagione.
Itoudis, dopo aver chiesto la fonte di queste notizie, ha ribadito di avere più motivazioni di qualsiasi persona dentro e fuori questa sala stampa e che non se ne andrà dal CSKA senza lottare.
Riportiamo qui di seguito le parole del coach durante la conferenza stampa:
Abbiamo avuto un brutto avvio, abbiamo concesso una facile circolazione di palla e accesso al ferro. E’ stato inaccettabile, ma nei successivi trenta minuti abbiamo ottenuto una vittoria per 66-54, e dobbiamo ripartire da questo. Ho una spiegazione per il brutto avvio, ma ne parlerò con la squadra. Perchè credo ancora in questa squadra.
A seguito di alcune domande sulla brutta prestazione Itoudis ha risposto:
Capisco che dopo le sconfitte emergano le preoccupazioni, nessun problema. Avete tutto il diritto di chiedere quello che volete. Dite che la squadra non ha fiducia? Mi state dicendo questo? E allora perchè siamo rientrati dal -20? Qualcuno ha giocato male, ma ci abbiamo creduto, non abbiamo perso di 30 o di 35.
Abbiamo carattere, lo abbiamo dimostrato, se non lo vedete, se non capite che qualcosa è successo visto che siamo arrivati ad un 66-54 nei successivi 30’. Ho giocatori con carattere, dei combattenti.
Infine sul suo addio a fine stagione e sul fatto che questa notizia possa essere uscita da persone vicine alla società il coach ha ribadito:
Da chi è arrivata la notizia? Hai un nome? Un cognome? Cosa vuol dire vicino alla società?
Pensi che io mi arrenda? Io combatto. Combatterò tutto e tutti, ho più motivazioni di qualsiasi persona dentro e fuori questa sala stampa. Ho vinto tanto, ma i titoli ora li metto da parte, le motivazioni sono alte.