Continuano gli aggiornamenti riguardanti il conflitto tra Russia e Ucraina. Gli effetti della guerra che si sta consumando nell’est Europa si sono fatti sentire anche nel mondo del basket e giorno per giorno Backdoor Podcast ha provato ad aggiornarvi con il live blog sulla situazione in Eurolega. L’escalation degli eventi ha infatti portato alla decisione di Venerdì di spostare tutte le partite delle squadre russe in campo neutro. Nei frattempo, si sono susseguite sempre più notizie di vari giocatori in fuga dalla Russia per tornare a casa insieme alle proprie famiglie. Dopo ore frenetiche, oggi la giornata decisiva.
Un altro board di Eurolega era infatti programmato alle 15 di oggi pomeriggio per definire al meglio le misure da adottare. La decisione scaturita dal meeting è la seguente: tutte le partite delle squadre russe saranno sospese fino a fine conflitto. Una scelta che sicuramente nei prossimi giorni farà discutere molto e che si potrebbe chiamare quasi una “non scelta”. La sensazione crescente nelle ultime ore era infatti quella di una probabile esclusione di Zenit, CSKA e Unics dalla competizione soprattutto dopo gli ultimi avvenimenti. Come dicevamo prima sempre più giocatori si sono allontanati dalla Russia, tanto che lo Zenit nella giornata di oggi aveva permesso ai membri non russi della propria squadra di tornare nei loro Paesi. Nel frattempo anche il CSKA aveva perso molti giocatori: Bolomboy, Shengelia, Lundberg, Grigonis, Voigtmann, Hackett e Pangos. Come se non bastasse, lo spazio aereo dell’Unione Europea è stato vietato ai voli russi e trovare un campo neutro si faceva sempre più difficile.
Nonostante tutto questo si è comunque deciso di non escludere le tre russe dalla competizione. La comunicazione rilasciata dopo la riunione del board dice che l’Eurolega continuerà a monitorare la situazione, lasciando uno spiraglio aperto. Uno spiraglio che però lascia un velo di incertezza sulla questione, quasi come se il giudizio sia stato temporaneamente sospeso.
La decisione arriva oltretutto dopo il comunicato del Comitato Olimpico Internazionale, che invitava le competizioni internazionali ad escludere gli atleti russi. Ciò che traspare è che l’ECA si lascia la libertà di decidere nel futuro di sospendere definitivamente le squadre dalla competizione, dovesse continuare il conflitto. Per ora è sospesa soltanto la loro attività, in modo da garantire una prosecuzione senza intoppi per le altre squadre. Una soluzione che ovviamente è valida anche per l’Eurocup e va quindi a toccare anche il Lokomotiv Kuban.
Vedremo il futuro cosa riserverà alla competizione e alle squadre russe. Certo è che, in un calendario già intasato di recuperi, trovare date per gli eventuali recuperi delle gare di queste squadre sarà problematico. In questo momento comunque pensare ad un periodo di tempo entro cui Unics, Zenit e CSKA verrebbero reintegrate è impossibile. Come è impossibile cercare di capire quando il conflitto finirà. Vietato fare previsioni quindi, solo i prossimi giorni ci diranno la verità. Fatto sta che la decisione dell’ECA è arrivata, ma chiamarla una soluzione definitiva sarebbe alquanto coraggioso.