Dopo l’ottima vittoria casalinga contro il Bayern Monaco, la Virtus Segafredo Bologna deve affrontare l’ostacolo Zalgiris in Eurolega. Prima trasferta stagionale per la squadra di Scariolo, in un palazzetto difficile come la Zalgirio Arena di Kaunas. D’altro canto, lo Zalgiris viene da due sconfitte consecutive ed è in cerca della prima vittoria della sua regular season.
L’inizio della Virtus è ottimo, sia nel tiro da tre che nello sfruttare l’alto-basso mettendo in mezzo Kevarrius Hayes, tanto che gli uomini di Scariolo si portano in vantaggio sul 2-11. A mettere in partita lo Zalgiris è la panchina, che riporta a contatto i lituani, ma un ottimo ingresso di Kyle Weems mantiene sostanzialmente invariate le distanze: 16-24 alla fine del primo quarto.
Nel secondo parziale di gioco, la Segafredo continua a produrre gioco in attacco, mentre in difesa non lascia spazio a nessuna delle incursioni degli avversari concedendogli di sparare malamente da tre. A tratti lo Zalgiris sembra essere in grado di rientrare definitivamente in partita con qualche buona difesa, ma le idee in attacco sono molto confuse. Le squadre vanno così negli spogliatoi sul 31-38.
Ad inizio terzo quarto, i lituani rientrano in campo con il giusto spirito soprattutto in difesa. La confusione dello Zalgiris in attacco rimane ma la Virtus non riesce più a punire la difesa degli avversari, che completano la rimonta anche grazie ai rimbalzi offensivi. Negli ultimi minuti molti errori si susseguono da una parte e dall’altra. La Virtus sembra poter sopravvivere alla rimonta avversaria, ma negli ultimi secondi il canestro di Brazdeikis e degli ultimi possessi molto brutti puniscono la Segafredo. Punteggio finale 68-65.
Zalgiris Kaunas
Evans 4.5: davvero troppi errori e palle perse, non riesce a condurre l’attacco lituano e anzi lo rende banale.
Lekavicius 5.5: non riesce a sopperire alle mancanze di Evans in cabina di regia, soprattutto al tiro.
Hayes 5: probabilmente il peggiore in generale del primo tempo, nella seconda metà di gara alza l’intensità e cattura 4 rimbalzi offensivi.
Kalnietis ne
Smits 6.5: mette in campo tutta la sua esperienza e segna dei canestri pesanti.
Birutis 6: gioca solo 10 minuti, ma la sua prestazione fa rimanere a galla lo Zalgiris nei primi due quarti.
Lukosiunas sv
Brazdeikis 6: attacca in maniera troppo prevedibile per quasi tutta la gara, ma in compenso segna il canestro della vittoria lituana.
Dimsa 6: manca il bersaglio al tiro da tre punti, ma in generale fa una buona gara in uscita dalla panchina.
Cavanaugh 6+: i numeri dal punto di vista realizzativo non rendono particolarmente giustizia a una serata in cui fa bene tutto il resto
Butkevicius 5.5: ultimo MVP delle finali del campionato lituano, deve dimostrare di essere all’altezza dell’Eurolega nelle letture.
Ulanovas 6: va a corrente alternata, ma conduce tutto sommato una buona gara visto che fino all’ultimo sembrava dovesse essere fuori per infortunio.
Virtus Bologna
Cordinier 5.5: disastroso nei primi minuti in campo, meglio quando rientra nel terzo quarto e segna qualche canestro.
Mannion sv
Belinelli 4.5: non riesce a mettersi in ritmo con i suoi soliti primi tiri, quindi Scariolo non gli dà più spazio in campo.
Pajola 5.5: non brilla particolarmente, ma la difesa è sempre buona e anche le scelte in attacco raramente sono sbagliate.
Bako 4: due falli appena entrato in campo e in difficoltà a farsi sentire sotto i tabelloni.
Jaiteh 5: si trova molto spesso in situazioni di mismatch favorevoli impegnando la difesa avversaria, ma le sfrutta meno di quanto potrebbe.
Lundberg 5.5: assente fino all’ultimo quarto, in cui segna canestri molto pesanti. Gli è comunque richiesto qualcosa in più.
Hackett 6: non si prende eccessive responsabilità ma non sbaglia praticamente niente, facendo girare bene l’attacco.
Mickey 5.5: inizia molto bene, ma nella seconda parte di gara scompare e commette diversi errori banali in difesa.
Weems 6.5: perfetto nei tiri dal campo, se manterrà questa incisività sarà un pezzo importante dello scacchiere.
Ojeleye 5.5: ottimo come sempre in difesa, ma in attacco è troppo assente.
Teodosic 5: dispensa pallacanestro nei minuti in campo, ma le ultime due palle perse pesano molto.