Diciamo che, moralmente, doveva essere l’anno scorso quello dell’Efes, poi le circostanze hanno cambiato un finale della storia che è arrivato dodici mesi dopo, ma che è arrivato. Per il basket mostrato in questi anni è il giusto coronamento di un percorso. L’Efes parte malissimo, rimonta, si mette al controllo delle operazioni e respinge gli ultimi arrembaggi del Barcellona per sollevare l’Eurolega. Micic e Larkin rispondono presente nel secondo tempo, il Barcellona si aggrappa a Higgins e Davies ma non basta. Finisce 86-81.
Barcellona:
Davies 7: dopo una semifinale sottotono, gioca una finale clamorosa in doppia doppia tenendo con Higgins su il Barcellona.
Hanga s.v.
Bolmaro 6.5: prova notevole del giovane argentino con difesa e conclusioni anche di enormi attributi.
Smits 5: impalpabile
Abrines 5: in questa Final Four non ci prende proprio.
Higgins 7.5: devastante nel tenere da solo in piedi il Barcellona quando la barca stava affondando.
Kuric 7: non percentuali da Kuric, ma un apporto decisivo per restare in partita fino in fondo con la sua pericolosità da 3.
Claver 6: prova difensiva sontuosa nel primo tempo, poi la partita si normalizza e lui torna nell’ombra.
Mirotic 5: i numeri non sono neanche male, ma è una finale steccata dal leader del Barcellona, pochi dubbi a riguardo.
Calathes 5: meriterebbe anche meno “numericamente” ma è evidente che non fosse in condizione di giocare una finale così. Ed è un gran peccato.
Efes:
Larkin 7.5: un primo tempo di soli liberi, un secondo da campione dove trascina i suoi insieme a Micic. È stato il miglior giocatore d’Europa per tre anni non per caso.
Beaubois 5.5: è mancata la sua vena realizzata nella finale ed è stato condizionato dai falli.
Singleton 7: una prova difensiva spaziale contro Mirotic e non solo. Le cifre non dicono tutto, ha tenuto su i suoi nelle difficoltà.
Balbay s.v.
Sanli 6.5: un primo tempo irreale, poi i falli (anche banali) e un paio di triple lasciate li ne inficiano la prova.
Moerman 6.5: poco appariscente offensivamente ma come si batte sotto i tabelloni con 8 rimbalzi e tanta lotta è encomiabile.
Pleiss 6.5: è l’uomo che cambia la partita portando fuori i lunghi e mettendo un paio di canestri cruciali.
Micic 8: primo tempo piuttosto sottotono poi si mette in tasca difesa del Barcellona, partita e competizione. Irreale.
Anderson 5.5: messo dentro quasi “forzatamente” non può produrre più di tanto.
Dunston 6: in difesa è sempre presente, un canestro nel secondo tempo molto importante e la solita leadership.
Simon 5.5: poco coinvolto e poco efficace quando viene chiamato in causa, ma la vittoria è il coronamento di una carriera.