Nell’ultima puntata di Backdoor Call con Marco De Benedetto abbiamo parlato ovviamente della finestra Fiba per le nazionali e di tutte le difficoltà e situazioni grottesche che si porta dietro per far quadrare le cose.
L’analisi dell’ex GM di Brescia è quantomai centrata:
Ti ricordi quando parlavamo della situazione a livello internazionale di rapporti tra FIBA, Eurolega etc., queste sono le cose che non puoi mostrare come movimento all’esterno, perché se tu prendessi un nostro amico che non è appassionato di basket, ma che potenzialmente potrebbe diventarlo e cerchi di spiegargli cosa sta succedendo e perché ci sono queste cose, quale può essere la reazione se non dire: “Non ha senso!”.
Non ha senso ed è anche una cosa un po’ triste. Poveracci quelli della FIBA che hanno dovuto fare la grafica in chiaro e in scuro, chi c’è e chi non c’è. A livello internazionale c’è Ataman che regala Cedi Osman alla propria nazionale, altri che non danno i giocatori, per esempio l’Alba Berlino non dà i nostri italiani. È sempre una cosa sub iudice, gestita di caso in caso non con linea comune. In ogni caso è una settimana brutta per l’Eurolega e per le nazionali. È quasi come togliersi il dente, non è un qualcosa di bello o che abbia un senso.
Da tanto tempo ormai non cambia mai niente, poi peraltro continuo a non avere ben chiaro il perchè passare di nuovo a due finestre, quando l’anno scorso ce n’era una ed era meglio. Il discorso che abbiamo fatto l’altra settimana riguardo i doppi turni di Eurolega è derivante anche da questo, perché se tu lasciassi una finestra, questa settimana le squadre giocano, la prossima no, ma alla fine è tutto concatenato.