In questi ultimi anni sono molti i giocatore che, dopo aver tentato il salto nel grande basket americano, sono finiti a giocare in G-League per riuscire a trovare un minutaggio più elevato rispetto a quello ottenuto in NBA oppure per farsi notare da altre franchigie per provare nuovamente a giocare al “livello superiore”.
La lega di sviluppo si è quindi trasformata in un contenitore ricolmo di giocatori non sempre adatti alla NBA che però potrebbero risultare molto utili ed incisivi qui in Europa; abbiamo riportato alcuni nomi di atleti i cui “sogni NBA” si sono interrotti in G-League ma che potrebbero dire la loro nel vecchio continente:
-GABRIEL DECK: i primi nomi in questa lista sono giocatori che in Europa hanno già dimostrato di poter dire la loro ma in NBA non sono riusciti a continuare ad avere un minutaggio stabile e consistente proprio come Deck. L’ala argentina prima di sbarcare ad OKC aveva 8.8 punti, 3.7 rimbalzi e 1 assist di media in Eurolega mentre in NBA, dopo un buon inizio, sta diminuendo drasticamente la sua presenza in campo e la sua strada potrebbe persino virare verso la squadra della lega di sviluppo di Oklahoma.
Razzle dazzle ✨@gabriel_deck | #ThunderUp pic.twitter.com/8e7889Xai7
— OKC THUNDER (@okcthunder) May 15, 2021
-KEVIN PANGOS: il playmaker canadese ha, invece, già raggiunto la G-League esordendo con 22 punti e 7 assist a referto. Dopo una stagione di altissimo livello con lo Zenit, Pangos aveva deciso di giocarsi la sua carta in NBA a Cleveland dove però si è trovato a cercare di strappare minuti a Darius Garland e Ricky Rubio che non gli hanno mai permesso di trovare davvero spazio relegandolo in panchina fino allo sbarco ai Cleveland Charge.
The pump fake.
The floater.
The foul.Kevin Pangos leads the @ChargeCLE with 16 PTS! pic.twitter.com/znKbKBLPF1
— NBA G League (@nbagleague) December 8, 2021
-LUCA VILDOZA: per lui la situazione è molto diversa, infatti, dopo una stagione da protagonista con il Baskonia nella quale ha messo a referto 11 punti, 2 rimbalzi e 4 assist di media ha deciso di seguire il suo sogno firmando per i New York Knicks dove, però, non ha mai esordito a causa di un infortunio alla caviglia che l’ha obbligato ad operarsi e a saltare tutto il training camp e l’inizio di questa stagione.
La squadra di New York ha, infine, deciso di tagliarlo ad ottobre spegnendo subito le sue speranze di entrare in NBA.
-JOCK LANDALE: il giocatore australiano dopo aver dimostrato tutte le sue qualità nel vecchio continente ha deciso di giocarsi le sue carte in Europa agli Spurs di Popovic, ma anche nel suo caso i minuti in campo sono davvero esigui ed anche le sue medie (2.5 punti 0.2 rimbalzi e 0.2 assist in 3 minuti di media) sembrano delineare un futuro che non lo vede protagonista in America, ma anzi sembra indirizzato alla lega di sviluppo.
The first guys off the first bus to warm up: Jock Landale and Tre Jones. pic.twitter.com/ov4pkKLsWo
— Jeff McDonald (@JMcDonald_SAEN) December 3, 2021
-LUKA SAMANIC: l’ala croata ha esordito nel basket europeo nella seconda squadra del Barcellona per poi mostrare tutte le sue qualità all’Union Olimpija di Lubiana; dopo quest’ultima ottima stagione gli Spurs lo ha selezionato al draft come diciannovesima scelta, ma da quel momento i suoi minuti in campo sono drasticamente calati ed ha iniziato ad alternarsi tra G-League ed NBA trovando però sempre poco spazio con la squadra di San Antonio che questa estate lo ha ceduto ai New York Knicks che a loro volta lo hanno assegnato alla loro franchigia affiliata in G-League dove Samanic sta mostrando tutte le sue qualità con numeri e medie di altissimo livello.
-MARKO SIMONOVIC: il centro montenegrino, visto in Italia a Siena e a Roseto, è stato selezionato con la 44ª scelta assoluta nel Draft NBA 2020 dai Chicago Bulls dopo due ottime stagioni al Mega Basket in ABA League che non è riuscito a replicare in NBA dove è stato quasi subito inserito nel roster dei Windy City Bulls dove ha messo in mostra tutte le sue qualità mettendo a referto 15.6 punti, 7.8 rimbalzi e 2 assist di media che gli hanno permesso di essere nuovamente richiamato in NBA dalla franchigia affiliata anche se lo spazio sul parquet resta esiguo e le probailità di rivederlo in G-League sono tante.
Roster Update: We have recalled C Marko Simonovic from the @WindyCityBulls. https://t.co/vIu3O0lMe6
— Chicago Bulls (@chicagobulls) December 4, 2021
-ISHMAIL WAINRIGHT: l’ala statunitense con il passaporto dell’Uganda nelle sue stagioni in Europa non ha lasciato dubbi sulle sue qualità mettendo a referto nella scorsa annata giocata a Strasburgo 11.6 punti, 4.6 rimbalzi e 2.4 assist grazie ai quali aveva ricevuto in estate persino offerte da squadre di Eurolega, ma il richiamo della NBA è stato troppo forte e lo ha portato, dopo una preseason con i Toronto Raptors, a firmare un two-way contract con i Suns che però, ad eccezione di qualche scampolo di partita, non gli hanno mai dato spazio e minutaggio in campo e la sua strada verso la G-League sembra segnata.
Always looking up.🏀 @Wainright24 pic.twitter.com/T1jWHHSaTc
— Kawowo Sports (@kawowosports) December 4, 2021