Gameplan Olimpia-Virtus: Shengelia ti mette le ali!

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La stagione 2023/2023 di LBA riparte da dove si era conclusa la stagione precedente: Olimpia e Virtus incrociano le armi in una partita che assegna qualcosa, anche se “solamente” un accesso alla finale di Supercoppa. Partita tecnicamente non scintillante ma con una fisicità notevole per il momento della stagione, segno che quando queste due squadre si scontrano c’è sempre quel qualcosa in più, che merita un’analisi più approfondita con GamePlan.
La Virtus vince il primo scontro della stagione tra le due squadre per 73-78, trascinata dai reduce della passata stagione a iniziare da Shengelia e Belinelli. I due giocatori sono i migliori marcatori della squadra emiliana (in compagnia di Mickey), sempre presenti nei momenti decisivi della partita.
Ma oltre al risultato finale, cosa ha determinato la vittoria della Virtus in questa prima sfida? Andiamo a scoprirlo con il nostro GamePlan.

Nella vita ci vogliono certezze

La Virtus ha vissuto una delle settimane più burrascose della sua lunga storia e Banchi, appena atterrato sulla panchina che non meno di dieci giorni fa era di Sergio Scariolo, in avvio di partita fa una delle cose all’apparenza più banali, ma allo stesso tempo più sensate, affidandosi alle certezze della Virtus. Il quintetto di avvio è Hackett-Belinelli-Cordinier-Mickey-Shengelia. Cinque giocatori della passata stagione, che conoscono un GamePlan di base su cui partire.
Si riparte dal quintetto bianconero più efficace dell’ultima finale con consegne precise: si pressa fin da subito il play avversario, Cordinier agente difensivo per Shields e Shengelia è l’handler aggiunto in post medio/in punta per attaccare i lunghi di Milano.

Se sei da pochi giorni a capo di una squadra, ti affidi alle certezze tecniche e fai leva sul senso di responsabilità che hanno i giocatori al cambio di allenatore. Non è un caso che i quattro elementi fondamentali della Virtus in questa partita sono tutti reduci dall’anno scorso: Belinelli, Mickey, Shengelia e Hackett (già uomo di Banchi a Siena e Milano).

Nella vita ci vogliono certezze pt.2

Precampionato, squadra che si allena insieme da pochi giorni e condizione fisica di alcuni rivedibile. Anche sponda Milano si va con le certezze, o meglio la certezza per eccellenza in casa Olimpia: Shavon Shields.
In coppia con Mirotic è l’attacco dei campioni d’Italia per quasi tutta la partita. Segna da tre, da due in entrata, palleggio-arresto e tiro. Banchi gli manda contro Cordinier, lui usa splendidamente il corpo contro il francese sfruttando il suo vantaggio fisico.

Messina lo ha messo dentro dei pick and roll per trovare una alternativa alla serata non semplicissima di Pangos per provare a sfruttare le sue doti di 1 vs 1 per generare vantaggio. 1 vs 1 usato per creazione di squadra, anche se il danese ha un difetto ed è quello di leggere il passaggio d’uscita dopo il pick.
In poche parole lo staff milanese ha fatto buon viso a cattivo gioco per provare a ovviare a una mancanza nel GamePlan di un handler efficace. Piaccia o meno, ancora una volta le sorti dell’Olimpia passano dalle mani del danese.

Al di sopra di ogni sospetto

La partita in numeri di Hackett dice 5 punti in 24 minuti di utilizzo. 4 rimbalzi, 2 assist e 7 di valutazione. All’apparenza niente di che, nei fatti uno dei motivi per cui l’attacco di Milano si è fermato a 70 punti.
Ancora una volta è chiamato a prendere in consegna il play di Milano con l’obiettivo di inaridire la creazione primaria dal palleggio dell’Olimpia. Se Pangos gioca una partita anonima, buona parte del merito passa dalla prestazione del pesarese.

Ordine di aggredire fin da subito la palla, rompendo tutti i blocchi sul P&R. Far pagare la stazza fisico durante il palleggio e costringere Pangos a faticare per avanzare, oltre che passare forte sul blocco e non concedere mai vantaggio sul gioco a due.
Il tutto chiuso da un ottimo lavoro d’anticipo quando il giocatore canadese aveva delle uscite per ricevere il pallone sugli hand off. Nonostante le primavere siano trentasei, Hackett si dimostra ancora uno dei migliori difensori sulla palla in circolazione.

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