Gameplan Olimpia-Virtus: Shengelia ti mette le ali!

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L’insostenibile leggerezza di Mirotic

La prima partita italiana di Mirotic si chiude con 15 punti e 8 rimbalzi, ma anche con un non lusinghiero 1/7 al tiro da tre punti. Piccola sbavatura in una partita comunque molto buona.
Al netto della brutta serata dall’arco, ha messo in mostra un arsenale offensivo importante per la squadra di Milano. Possibilità di mandarlo spalle a canestro contro giocatori più piccoli, possibilità di farlo uscire come tiratore dai blocchi, set per farlo attaccare dal palleggio o per sfruttare le sue doti di spot-up.

In questa partita lo abbiamo visto giocare in assetti tradizionali con lui in posizione di ala forte, ma anche in quintetti con altri due lunghi e lui formalmente ala piccola. A rimbalzo si è fatto molto sentire quando accoppiato a Melli e Voigtmann ha dovuto battagliare con accoppiamenti favorevoli, così come invece ha mostrato una buona intesa difensiva con Ricci.
Pochi minuti che probabilmente ci hanno detto che l’idea dei tre lunghi è qualcosa in più di una semplice boutade estiva di Messina.

Proprio tu

Il GamePlan Virtus su tutte le situazioni di pick and pop/roll che coinvolgono Mirotic è non cambiare per non esporre i suoi esterni all’inevitabile mismatch. Opta per fare show sul palleggiatore, ritardare il passaggio d’uscita dal pick e poi recuperare su Mirotic con Shengelia/Mickey concedendo il tiro da fuori.
Le cattive percentuali di Mirotic sono state una vittoria difensiva della Virtus che è riuscita a non esporre troppo i suoi difensori e allo stesso tempo intasare meglio l’area contro una squadra che ha spesso giocato con tre lunghi contemporaneamente. Scelta rischiosa ma che alla fine ha pagato grandi dividendi.

Bortolani

12 punti in 14 minuti. Produzione in pochi minuti non banale nel GamePlan per un giocatore che esce dalla panchina. Oltretutto bottino offensivo con molta varietà a confermare la bontà del talento del giocatore.
Nella sconfitta di Milano è comunque arrivata una prima nota lieta: Giordano Bortolani. Messo in campo come cambio di Shields in entrambe le situazioni si dimostra in grado fin da subito di produrre punti in pochi minuti. Inizialmente più come giocatore di spot-up, nel finale anche come creatore primario dal P&R.

Ed è proprio questa una situazione che può essere una bella variazione sul tema nel corso della stagione. A Verona ha spesso giocato situazioni di P&R (come descritto dal nostro scouting) e ha dimostrato una certa dimestichezza nel creare vantaggio palla in mano. Stando alle difficoltà di Hall nel fare la medesima cosa, non è da escludere che possa essere riproposta più avanti.

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