L’Olimpia batte anche il Bayern con un perentorio 99-74 e si porta a una sola vittoria dalla zona playoff. Ancora una volta la squadra di Messina è guidata da una grande prova di Napier (20 pt), coadiuvato da un’altra buona prestazione di squadra.
Napier e la terra di mezzo
Ancora una volta è davvero difficile non parlare di Napier per raccontare la vittoria dell’Olimpia. 20 punti con un 5/6 da 3 che hanno spaccato la partita nell’ultimo quarto e hanno permesso alla squadra di Messina di veleggiare verso la vittoria.
Nell’attacco dell’ex UConn c’è un aspetto che ha messo a ferro e fuoco la difesa del Bayern: la capacità di giocare nelle “terra di mezzo” che si genera quando una difesa decide di fare drop sui pick and roll. Perfetto uso del blocco (pick), letture della difesa (rimane dentro) e scelta offensiva. Che sia scarico perché la difesa onora la sua pericolosità, che sia tiro perché la difesa rimane dentro, la scelta è quasi sempre corretta.
Oggi è stato perfetto al tiro, punendo sempre la scelta difensiva del Bayern sul pick and roll.
Come ti puniscono l’ICE
Una delle chiavi della buona riuscita dell’attacco milanese arriva dalle percentuali che hanno permesso di punire la difesa ICE che Trinchieri ha proposto contro tutti i pick and roll laterali di Milano.
Lo scopo della difesa ICE è quello di imbrigliare l’attacco su un quarto di campo, limitando al minimo rotazioni difensive e ribaltamenti di lato. Sul blocco il difensore del palleggiatore “spinge” verso l’aiuto, indirizzandolo verso la riga di fondo e il difensore del bloccante accompagna il palleggiatore fino a chiuderlo sulla riga di fondo, dove poi recuperare nel caso la palla uscisse per un pop (jumper dalla media o da 3 che sia).
Milano su questa situazione sfrutta ottimamente la capacità di Davies di punire con il suo tiro dalla media e la capacità del duo Hines-Melli di sfruttare quell’attimo di libertà che gli ha permesso di leggere e riuscire a effettuare ugualmente il ribaltamento di lato. Se una difesa che contiene e prova a a bloccare l’attacco sul quarto di campo viene battuta con un ribaltamento, inevitabilmente si espone a sotto numero e rotazioni lente. Su questo, Milano ha fatto un grandissimo lavoro.
Pick and roll
In questo momento il segreto di Milano è tanto semplice quanto banale: il pick and roll. La presenza di Napier ha permesso di mettere in moto tutta la serie di opzioni offensive che il roster di Messina propone. In questo momento l’attacco milanese ha troppe variabili da contenere per le difese che incontra. Segreto peggio custodito nell’ultimo mese di competizione?
No pressure no party
Uno degli indicatori più significati del momento e della stagione del Bayern Monaco è nella difficoltà di Walden e Weiler-Bebb di mettere pressione sulla palla. Nel corso di tutti i 40 minuti Milano ha avuto vita facile nel entrare nei set offensivi, potendo innescare il suo attacco senza grossi problemi.
In avvio Trinchieri prova a chiedere i suoi di mettere pressione sul punto d’attacco, partendo con il press su Napier fin dalla metà campo di Milano. L’idea è buona, l’esecuzione pessima e il risultato è una difesa spesso battuta sul primo passo e costantemente in rotazione per mettere una pezza.
Momento Obst
In una serata difficile di una stagione ancora più difficile c’è comunque una piccola luce nelle file della squadra di Trinchieri, e questa luce risponde al nome di Andreas Obst.
Chiude la partita con 27 punti e 24 di valutazione. Guida dell’unico momento in cui il Bayern Monaco sembra poter rientrare nelle sfida dopo un inizio da incubo.
Nel secondo quarto la difesa dell’Olimpia fatica a contenere le sue uscite dai blocchi. Anche un ottimo difensore come Tonut, lasciato solo contro i blocchi stagger che lo staff bavarese ha predisposto per il proprio esterno, è in difficoltà. Partenza con spalle parallele alla riga di fondo, difensore che subisce un blocco cieco e uscita perfetta dell’ex Ulm. Tre triple in fila, che rimettono il Bayern in partita.
Nel secondo tempo la difesa Olimpia si adegua, optando per un cambio sistematico sia sui consegnati, sia sulle uscite, spingendolo dentro. Obst ha il merito di leggere e reagire di conseguenza, sfruttando tagli a riccioli grazie a una difesa che ha provato a tagliare il blocco per togliere il tiro, o sfruttando “la media” per trovare altre soluzioni dal palleggio per se e per i compagni.
Giocatore che ha confermato quanto l’ottima estate con la nazionale e la positiva stagione in Baviera non siano un caso.
Lucic abbiamo un problema
La brutta serata del giocatore serbo ha messo in grossa difficoltà Trinchieri, dovendo rinunciare a un giocatore che è una combinazione di stazza e mobilità che poteva mettere in difficoltà la difesa dell’Olimpia.
La sua partita ha esposto i compagni di squadra a quintetti che fisicamente sono stati spazzati via da Milano. Giffey e Wimberg nello specifico hanno subito diversi mismatch fisici contro i pari ruolo dell’Olimpia. Ricci, Thomas, Luwawu-Cabarrot e Shields hanno potuto usufruire del gap fisico a loro vantaggio.