Nella sesta giornata di Legabasket la GeVi Napoli ha inanellato la sesta sconfitta consecutiva di questo campionato, rimanendo ancora a secco di vittorie e all’ultimo posto in classifica. Ancora più assurdo delle conseguenze, tuttavia, è stato il modo con cui i campani hanno perso contro Venezia, sprecando un vantaggio di 11 punti nell’ultimo minuto e mezzo di gara. Dopo aver condotto per 38 minuti, la GeVi ha staccato la spina e non è stata in grado di reagire, uscendo dal campo tra i fischi dei tifosi e i cori “Andate a lavorare”. Per questi motivi la dirigenza avrebbe deciso di provare a dare una svolta alla stagione e propenderebbe sempre di più verso l’esonero di Igor Milicic.
Secondo Cronache di Napoli, in particolare, la dirigenza avrebbe già iniziato i colloqui con i rappresentati di Milicic per la risoluzione del contratto. Non è così scontato l’esonero, invece, secondo Il Mattino. Comunque sia l’anno scorso il coach croato aveva guidato la GeVi all’impresa di vincere la Coppa Italia, ma ora la situazione è completamente cambiata. Il feeling con l’ambiente non sembra esserci più, così come quello con la squadra. Dimostrazione ne è il commento in conferenza stampa post Venezia dell’allenatore, che dice di avere chiesto ai suoi di fare fallo nel finale sul +3, cosa che però non è successa.
Durante il timeout ci eravamo detti di giocare lunghi in attacco e tenere la palla 24 secondi. Qualora non avessimo segnato, l’intenzione era quella di fare fallo. Abbiamo avuto molte opportunità per spendere quel fallo sui rimbalzi in attacco, è qualcosa che non riesco a spiegarmi. Una cosa è dire di fare una cosa, un’altra cosa è farla effettivamente sul campo.
A questo punto inizia quindi il totonomi per chi potrebbe succedere a Milicic sulla panchina di Napoli. Il nome che sta spuntando più di tutti gli altri in queste ore è quello di Attilio Caja, allenatore che negli ultimi anni è spesso subentrato a stagione in corso riuscendo a dare una scossa alle sue squadre. Nella scorsa annata Caja aveva allenato la Fortitudo Bologna, arrivando fino in finale di Serie A2.