Hack a Stat: la finale di Eurocup nei numeri

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Bentornati su Hack a Stat! Oggi abbandoniamo momentaneamente l’Eurolega per andare ad analizzare la sua “sorella minore”, l’Eurocup, dato che siamo giunti alla fatidica finale. Le due pretendenti al titolo sono Lokomotiv Kuban e Darussafaka, entrambe ottimamente allenate e che probabilmente non avrebbero mal figurato in Eurolega. 

Come partenza usiamo il pezzo storiografico di Marco Taminelli uscito su queste pagine qualche giorno fa che ci aiuta ad entrare nel clima: entrambe le squadre rispecchiano le idee dei rispettivi coach Obradovic e Blatt applicandole così bene da rasentare la perfezione. Il Lokomotiv addirittura fino ad ora imbattibile lo è stato, infatti è ancora immacolato con un record di 20-0. Guardando invece la squadra turca giocare ho avuto più volte la sensazione di seguire il Maccabi dei miracoli, ovvero la creatura perfetta costruita da Blatt: una squadra offensivamente incentrata più sul talento dei singoli che sul gioco corale, asfissiante in difesa, ma soprattutto mai morta. L’esempio perfetto è gara 1 contro il Bayern, in cui pur sotto anche di 20 punti e sembrando di non essere più  in grado di reagire, ha rimontato e vinto all’ultimo secondo.
Darussafaka – Bayern è stata una semifinale davvero avvincente: non me ne voglia Blatt, ma forse forse sarebbe stato più giusto vedere in finale la squadra tedesca, perché nel corso della stagione ha messo in campo un gioco corale eccellente dal punto offensivo e una difesa di tutto rispetto. Ma questo rientra nella sfera dei gusti personali e una finale tra turchi e russi rimane uno degli spettacoli migliori che si potesse attendere.

Anche il Lokomotiv ha saputo mettere in campo una difesa di primo livello durante tutta la stagione, infatti troviamo entrambe le squadre nelle prime posizioni per quanto riguarda il Defensive Rating; ecco il nostro classico grafico dove incrociamo i rendimenti offensivi e difensivi delle squadre:

Le due regine sono le uniche due squadre sotto i 100 punti subiti ogni 100 possessi; la terza, il Bayern, è vicina a 105 punti, il che fa capire la strapotenza di Loko e Darussafaka nella propria metà campo. Dal punto di vista offensivo invece troviamo il Lokomotiv nuovamente tra le migliori, mentre il Darussafaka vicinissimo alla media di Lega. Il fatto di affidarsi più che altro al talento dei singoli comporta una leggera diminuzione del valore di Offensive Rating, vuoi perché non sempre tutti i giocatori riescono a dare il massimo, vuoi perché si commette qualche errore in più.

Rimanendo in tema offensivo, riscontriamo il basso utilizzo del gioco corale della squadra di Blatt anche nelle statistiche legate agli assist. Ho difatti incrociato Assist Percentage e Assist Ratio per vedere quanto e come le squadre distribuiscano passaggi vincenti:

Mentre la squadra di Kuban si trova ancora una volta vicino al vertice migliore possibile, il Darussafaka in questo specifico caso è quasi opposto ai suoi futuri avversari. Il gioco dei turchi infatti prevede di isolare gli attaccanti più pericolosi come Wilbekin, Sant-Roos o Kidd in situazioni di 1 vs 1 o 2 vs 2 nel caso si voglia sfruttare un blocco di Eric o di Johnson. Inoltre, il fatto di giocare quattro fuori con degli stretch-4 come Johnson, crea lo spazio necessario sia per le penetrazioni dei piccoli, sia per un pick’n’roll sul lato debole. Questo tipo di gioco ovviamente influisce negativamente sul numero di assist distribuiti e non è un caso trovare gli uomini di Blatt in quella posizione.

La squadra di Obradovic invece sfrutta in modo differente il (tanto) talento di cui dispone: diverse conclusioni avvengono servendo i lunghi come Elegar o Qvale dopo un pick’n’roll o sfruttando i tiratori come Antipov, Lacey, Babb e Broekhoff in agguato sul lato debole in attesa di uno scarico. Broekhoof in particolare, a fronte di 5.2 tentativi da 3 a partita (o se preferite 52 tentativi su 100 possessi) sta segnando il 51% delle volte, ovvero qualcosa di praticamente automatico. Peccato che non sia stato presente nei playoff a causa di un infortunio alla mano e non lo sarà neppure per le finali; un’assenza non indifferente (16% di USG% e soprattutto il miglior realizzatore del Loko in Regular Season e Top 16), che però rende l’idea della quantità di talento nella squadra russa visto l’immutato rendimento in campo.

Altro aspetto nel quale entrambe le formazioni eccellono sono i rimbalzi. Interfacciando le percentuali di rimbalzi difensivi e offensivi catturati, si nota come Darussafaka e Lokomotiv siano nelle prime posizioni in entrambe le categorie:

Controllare i palloni vaganti sotto il proprio tabellone è un aspetto fondamentale per non concedere agli avversari secondi tentativi. Il fatto essere le migliori difese, come dimostra il grafico, metterebbe a disposizione degli avversari un maggior numero di palloni catturabili, ma questi dati confermano la bontà del loro lavoro sotto le plance.

Sia il Darussafaka che il Lokomotiv sono nelle prime posizioni per percentuali da 2 e da 3 punti concesse agli avversari, ovvero una prova concreta di come queste squadre difendano per davvero, anche se non tutti i loro giocatori sono rinomati per caratteristiche difensive. Concedere queste percentuali genera molte occasioni di rimbalzo e ciò, tornando al grafico precedente, dà ancora più importanza ai valori mediati di DR%.

Se per concedere percentuali così da 3 punti è principalmente merito del disturbo e della pressione sui tiratori, per concedere tali percentuali da 2 punti è comodo avere tra le propria fila dei rim protector, ovvero dei giocatori che sappiano far cambiare parabola al tiro in prossimità del ferro (Elegar da un lato, Eric dall’altro). Ecco che infatti, ancora una volta, Darussafaka e Lokomotiv tra le prime squadre per Block Percentage:

Se poi ci aggiungiamo lo Steal Percentage, e anche in questo caso le due formazioni non sfigurano affatto, siamo di fronte ad un’altra conferma di come tutte e due le squadre difendano alla grande.

Insomma, Lokomotiv e Darussafaka nel corso della fase a gironi sono state pressoché imbattibili. Confrontando poi i numeri mediati durante questa fase e i playoff, si notano poche variazioni.
L’infografica mostra le statistiche tra fase a gironi e playoff.

Detto che i numeri relativi alla fase a scontri diretti è mediata su un campione di sole quattro partite (quindi non ancora solida e affidabile), si nota che ritmo e rendimenti offensivi e difensivi non sono cambiati più di tanto. L’aumento del Defensive Rating per il Darussafaka, così come la diminuzione delle percentuali da 2 punti, sono fortemente influenzate dalle due gare contro il Bayern, soprattutto gara 1, dove il primo tempo è stato molto sottotono.
Dall’altro lato invece, due dati hanno subito una variazione: la percentuale di tiro da 3 punti e l’Assist Percentage. Questi cali sono sicuramente influenzati dall’assenza di Broekhoff, ma, come già sottolineato in precedenza, nonostante la sua assenza il Lokomotiv ha saputo sfruttare altre sue armi per continuare nella striscia di vittoria, mentre il Net Rating, praticamente invariato, certifica che la squadra è rimasta comunque solida.

Infine uno sguardo ai giocatori: tra i migliori della competizione ne troviamo diversi delle due finaliste.

Nel grafico PER-VORP riportato qua sopra ho evidenziato i migliori giocatori (a livello statistico) per quei valori delle due squadre: Broekhoff, Ragland, Lacey e Elegar per il Lokomotiv, mentre Sant-Roos, Johnson, Wilbekin e Aldemir per il Darussafaka. Tutti con un PER superiore al 20 (se non per due eccezioni), a riprova del fatto che in queste formazioni militano giocatori di alto livello.

Quindi cosa aspettarsi dalla finale? Saranno partite di grande intensità difensiva, in cui la spunterà chi riuscirà ad inceppare maggiormente i perfetti ingranaggi dei due attacchi. Mi aspetto da parte di Blatt un’attenta preparazione sulla difesa dei pick and roll avversari, mentre da parte di Obradovic una staffetta continua dei suoi migliori difensori per limitare l’estro offensivo di Wilbekin, il creatore principale del gioco offensivo del Darussafaka. Nella serie conterà anche la lunghezza delle squadre: il Darussafaka, fatta eccezione per Aldemir, ha tra le proprie fila giocatori nazionali che rientrano nella categoria degli onesti comprimari. Al contrario il Lokomotiv può contare sull’apporto di giocatori nazionali come Kulagin e Khvostov, che sanno stare al livello di questa competizione. La lunghezza del roster e il contributo dalla panchina saranno quindi fattori differenti per le due squadre e potranno incidere non poco sull’esito della finale.
Infine sarà interessante vedere come il Lokomotiv si comporterà nella prima sfida contro una vera contender (non me ne vogliano i reggiani): il Darussafaka ha già affrontato il Bayern, mentre la squadra russa finora non ha ancora incontrato un avversario di altissimo livello. Se l’impatto dovesse far traballare le certezze dei russi, ne potremmo vedere delle belle!

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