Hack a Stat: l’impatto di Nikola Milutinov sul CSKA

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Hack a stat

Bentornati su Hack a Stat! Penso sia giunto il momento di mostrare quanto l’impatto di  Milutinov abbia influenzato il gioco del CSKA; la squadra russa ha infatti costruito la sua serie di risultati utili consecutivi dalla sesta partita, nella quale Milutinov ha giocato per davvero per la prima volta in stagione.

INTRODUZIONE

Il centro serbo, non lo scopriamo oggi, è uno dei migliori del suo ruolo su entrambi i lati del campo da diverse stagioni. Non stupisce quindi che, dal suo effettivo esordio (nella sesta giornata), il CSKA abbia un record di 13-2. Al tempo stesso però, analizzando i numeri del CSKA e del giocatore, si capisce come il lungo abbia fortemente influenzato l’innalzamento di qualità della squadra russa. È quindi doveroso per me mostrarveli in modo che il lavoro di Milutinov non sia elogiato solo tramite la percezione che si ha di lui (sicuramente ottima), ma anche attraverso i numeri, che quantificano e certificato il suo devastante impatto in campo.

VARIAZIONI DI GIOCO

Play type offensivi

A inizio stagione avevo scritto un articolo sui problemi offensivi del CSKA: ero ovviamente consapevole che nel corso della regular season qualcosa sarebbe cambiato e che, in quel momento, mancasse ancora un tassello, ovvero proprio Milutinov. Non sapevo però come Itoudis avrebbe voluto sfruttare le qualità offensive del centro serbo. Dopo quindici partite penso sia palese come il coach stia attingendo prima di tutto alle qualità a rimbalzo offensivo di Milutinov, oltre che a quelle nel settare i blocchi. Ed i play type splittati tra le prime cinque partite e le successive quindici, ci mostrano tale fatto:

I PNR conclusi dall’handler sono aumentati del 9%; James e compagni hanno infatti la possibilità di sfruttare i blocchi del loro centro per arrivare al ferro. Come anche scritto riguardo agli assist nel precedente articolo, gli esterni del CSKA sono poi poco propensi a passare il pallone quando hanno vantaggio: la frequenza dei roll infatti rimane la stessa. La qualità dei blocchi si può notare nell’incremento dei PPP in quel play type.

Chiaramente non è possibile determinare analiticamente quando i blocchi aiutino l’esterno nella conclusione; penso anche sia palese che la qualità degli palleggiatori incida enormemente su questa statistica, ma, ciò detto, questo incremento non è un caso avvenga da quando Milutinov ha iniziato a giocare.

Un altro play type variato (di poco, in questo caso) tra i due blocchi di partita analizzati sono i putback: i tanti rimbalzi offensivi che il centro cattura generano più chance di questo aspetto di gioco (un tiro eseguito subito dopo il rimbalzo). Si nota infatti un incremento della frequenza e della qualità di conversione.

Play type difensivi

Difensivamente invece, si osservano le seguenti variazioni nei vari play type:

Da quando Milutinov è in campo stabilmente, tutti gli indicatori di una buona difesa al ferro sono cresciuti. Le qualità difensive di Milutinov sono infatti note a tutti: una costante presenza sotto canestro unita a un perfetto tempismo nel portare aiuti e effettuare rotazioni difensive. Milutinov è anche in grado di contenere il palleggio di un esterno a sufficienza per non perdere contatto con l’avversario, così da contestare il tiro anche di un piccolo che lo ha attaccato.

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Cappe
Baskettaro a tempo perso, nerd a tempo pieno. Così malato di numeri che se non trovo la statistica che mi aggrada, me la creo da solo [cit.].

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