I Miami Heat centrano per il terzo anno consecutivo il successo nel play-in tournament, battendo nettamente i Chicago Bulls per 109-90 e continuando la propria corsa verso i playoff NBA 2025. Il protagonista assoluto della serata è Tyler Herro, autore di 38 punti con un avvio perfetto: 8/8 al tiro e un dominio totale che ha lasciato poche speranze agli avversari.
Miami prende il controllo del match sin dalla palla a due e non lo lascia più, arrivando a toccare anche il +25. Il primo tempo si chiude 71-47, massimo vantaggio stagionale all’intervallo per la squadra di Erik Spoelstra, che ha impostato la gara su un’intensità difensiva altissima, riuscendo a contenere un attacco come quello dei Bulls che aveva messo in difficoltà gli Heat durante la regular season (3-0 Chicago nei confronti diretti).
“La chiave è stata il rispetto che avevamo per loro”, ha detto Spoelstra. “Chicago ci ha umiliati quest’anno. Sapevamo quanto potessero segnare e questo ci ha spinto a dare il massimo in difesa.”
Dall’altra parte, i Bulls hanno vissuto la peggior serata offensiva dell’anno: solo 90 punti segnati, minimo stagionale. Josh Giddey ha chiuso con 25 punti ma con percentuali modeste (9/21 dal campo), mentre Coby White ha collezionato 17 punti con 7 palle perse. Anche la panchina ha deluso, totalizzando appena 13 punti.
Il ko segna l’eliminazione dei Bulls per il terzo anno di fila per mano degli Heat. Un dato storico: secondo Elias, è solo la 19ª volta nella storia NBA che una squadra viene eliminata dallo stesso avversario per tre o più stagioni consecutive.
Ora Miami guarda avanti: venerdì affronterà gli Atlanta Hawks in trasferta per giocarsi l’accesso ufficiale ai playoff e sfidare la prima testa di serie a Est, i Cleveland Cavaliers. In caso di successo, per gli Heat si tratterebbe della sesta partecipazione consecutiva alla postseason, eguagliando il record della franchigia.
“Il lavoro non è finito”, ha dichiarato Herro. “Sapevamo che per arrivare ai playoff servivano due vittorie in trasferta. Ne manca una. Restiamo concentrati.”