Manca sempre meno a Eurobasket 2025, con l’Italbasket che punta ad avere un ruolo da protagonista nella competizione. Questa sarà infatti una delle ultime occasioni, per l’attuale gruppo di giocatori, di provare ad ottenere un successo importante con la maglia azzurra. L’attuale roster dell’Italia sta per giungere alla naturale conclusione del suo ciclo e con la fine sempre più vicina il basket nostrano deve iniziare a guardare al futuro. Chi potrebbero essere i prossimi baluardi della Nazionale? Proviamo a capirlo insieme facendoci ispirare dall’approfondimento realizzato da Sportando.
Il primo giocatore che viene in mente è Simone Fontecchio. L’attuale giocatore dei Pistons è senza dubbio la stella dell’Italbasket di oggi e, all’età di 29 anni, ha le potenzialità per rendersi protagonista con la maglia azzurra nelle varie competizioni ancora per qualche anno. Per lui, tuttavia, potrebbe anche essere previsto un ruolo da chioccia nel futuro per le prossime generazioni che verranno.
Oltre a lui, da capire quale sarà il destino di Donte DiVincenzo. Anche l’attuale giocatore dei Bucks ha in canna ancora molte cartucce da sparare, vista l’età di 28 anni. Prima bisognerà però verificare se DiVincenzo riuscirà effettivamente a vestirsi di azzurro, magari già a partire da quest’estate. In quel caso, la coppia con Fontecchio rappresenterebbe sicuramente un intreccio intrigante dal punto di vista realizzativo.
Insieme a loro, si potrebbe immaginare un gruppo di giocatori che già oggi sono importanti per la Nazionale ma che potrebbero diventarlo ancora di più in futuro. Tra questi sicuramente Alessandro Pajola, probabile capitano tra qualche anno, così come Procida, Spagnolo, Diouf e Mannion. Ragazzi giovani e che possono ancora dare tanto all’Italbasket.
Subito dietro, troviamo giocatori che fino ad oggi hanno avuto un assaggio dell’azzurro ma che presto potrebbero assumere un ruolo più centrale. Stiamo parlando di Grant Basile, Saliou Niang e Dame Sarr. Gli ultimi due, in particolare, rappresentano prospetti molto interessanti a livello non solo italiano ma anche europeo. Entrambi stanno facendo intravedere grandi cose con le maglie di Trento e Barcellona, e i loro mezzi atletici e tecnici potrebbero renderli giocatori fondamentali per l’Italia del futuro.
Subito sotto, c’è una sfilza di giovanissimi che stanno attirando l’attenzione di moltissimi tifosi e addetti ai lavori. Tra i 2005, oltre allo stesso Dame Sarr, troviamo Francesco Ferrari e N’Guessan Elisee Assui (recentemente diventato titolare a Varese). Tra i classe 2007 invece ci sono Luigi Suigo, Diego Garavaglia e Achille Lonati: tutti proiettati verso l’NCAA, a conferma delle loro potenzialità.
Da capire, invece, quale sarà il destino del nome potenzialmente più intrigante fra tutti. Ovvero quello di Momo Faye, centro classe 2005 in forza a Reggio Emilia con 10 punti e 7.8 rimbalzi di media in LBA. La sua aggiunta cambierebbe le carte in tavola e forse l’Italia troverebbe finalmente il lungo sotto canestro che tanto è mancato in questi anni. La decisione tuttavia spetta al giocatore stesso, originario del Senegal.
Tutti questi nomi ovviamente non sono spendibili fin da subito. La proiezione più veritiera, per capire se effettivamente saranno protagonisti con l’Italbasket, è quella di Eurobasket 2029. A quell’edizione la nostra Nazionale potrebbe presentarsi con una veste completamente inedita, e chissà che queste nuove generazioni non portino una progettualità con ancora più successi di quanto accaduto negli ultimi anni.