Italia, sofferenza e goduria. Andiamo ai quarti alle Olimpiadi!

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Ai quarti alle Olimpiadi! Grande Italia! Gli azzurri prima dominano, poi vanno sotto e alla fine trovano il grande sprint finale per battere la Nigeria (80-71) e conquistare la vittoria. Sono passati 17 anni dall’ultima volta, quando vincemmo lo storico argento ad Atene, ora vedremo come andrà, ma intanto è un’impresa straordinaria, impensabile solo un paio di mesi fa. La difesa concede solo sette punti nel quarto periodo e l’Italia chiude seconda nel girone (domani il sorteggio di un durissimo quarto). Applausi, con cinque uomini in doppia cifra ed il miglior marcatore Nicolò Melli, con i suoi 15 punti.

Italia-Nigeria | La partita

Gli azzurri iniziano fortissimo, con grande presenza in difesa e pazienza in attacco, trovando sempre l’uomo libero e volando anche a +15 (27-12 all’8’). Mannion attacca e segna anche dalla lunetta, Fontecchio è preciso e ci sono giocate anche di Gallinari e Tonut. Due fischi dubbi tolgono il giocatore dagli Hawks dalla partita, l’Italia si innervosisce e Okafor riporta in partita la Nigeria, dominando vicino a canestro. Arrivano anche le triple di Metu e Nwora, per il riaggancio ed il sorpasso (34-36 al 18’) e servono due giocate di Ricci e Tessitori per riportare la squadra di Sacchetti nel match.

Gli azzurri ripartono bene, con un 6-0 e lucidità sui due lati del campo, però dura poco ed arrivano due perse con cui i nostri avversari si riportano subito in parità. Non facciamo mai canestro dall’arco, sbagliando spesso tiri aperti ed il ‘solito’ Metu punisce dall’altra parte, per il momento di massima difficoltà italiano (54-60 al 28’). Una tripla (finalmente) di Ricci riporta in ‘vita’ l’Italia e ne nasce un gran parziale azzurro, firmato dalle giocate difensive e offensive di Melli. È 14-0 con la tripla di Polonara per il +6 e poi c’è Mannion a chiuderla. Si va ai quarti alle Olimpiadi!

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Fabio Cavagnera
Lo sport ed il basket sono da sempre la mia passione, diventati poi il mio lavoro, da ormai il lontano 1998 (eh già, sono quasi tra gli 'anziani'). E Backdoor Podcast lo ritengo un mix tra passione e qualità.