L’Italia chiude con un ko, sorride nel finale l’Ungheria. Le pagelle

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Luca Severini
Severini durante il match con l'Ungheria (foto X Fip)

L’Italia chiude il suo cammino nelle qualificazioni ad Eurobasket 2025 con una sconfitta interna contro l’Ungheria (71-67) a Reggio Calabria. Gli azzurri, già comunque qualificati e primi nel girone, giocano una partita senza la giusta continuità e alternano buoni momenti ad altri di grande difficoltà, soprattutto a rimbalzo e pagando il decisivo parziale di 22-5 nella prima parte del quarto periodo. Non bastano i 17 punti di Akele ed i 14 di Spagnolo, mentre dall’altra parte ci sono i 20 punti dell’ex reggiano Zoltan Perl ed i 16 punti di Vojvoda, fondamentale nel quarto periodo.

La squadra di Pozzecco inizia a rilento, facendo molta fatica a trovare punti e venendo dominata sotto i tabelloni. Comunque, ogni volta che l’Italia allunga la difesa, l’Ungheria va in difficoltà e, per questo, il match resta molto equilibrato ed a basso punteggio. Il terzo periodo sembra dare la svolta per gli azzurri: Akele e Bortolani puniscono con continuità ed arriva l’allungo, fino al +10 (46-36 al 25’), che pare mettere in discesa il match. Non è così, perché, già nel finale di terzo periodo, gli ospiti accorciano, per poi ribaltare tutto nel quarto periodo, con il parziale di 22-5, con Perl e Vojvoda. Non bastano gli ultimi tentativi italiani nel finale.

Italia-Ungheria: le pagelle

Sarr 5 – Un po’ di minuti, in cui non riesce ad essere incisivo nel match. Chiude con 2 punti e 1/4 dal campo.

Spagnolo 6.5 – Prende la squadra in mano nel secondo quarto e, pur non essendo sempre preciso al tiro, è il migliore in regia.

Procida 5 – Giornata negativa per il giocatore dell’Alba Berlino. Zero punti e zero impatto.

Niang 5.5 – Debutto in azzurro, in cui sente evidentemente la tensione. Non si prende tiri, conquista 3 rimbalzi.

Basile sv – Pochi minuti sul parquet.

Bortolani 6 – Brutto avvio di partita, in parte suo l’allungo azzurro nel terzo periodo, non si ripete nel finale. Chiude comunque a 13 punti.

Caruso 6 – Ingresso positivo sui due lati del campo, ma gioca pochi minuti.

Diouf 5.5 – Il più attivo in avvio. Anche se alterna ottime giocate a qualche errore.

Severini 5 – Suo il primo canestro del match, tante difficoltà difensive.

Grant ne

Akele 7 – Se l’Italia ci prova fino alla fine, il merito è soprattutto suo. Preciso al tiro, anche più di una giocata difensiva d’autore.

Pajola 6 – Otto assist e 5 rimbalzi, ma non è un fattore in attacco.

Coach Pozzecco 5 – La squadra è forse un po’ scarica, dopo la grande prova in Turchia ed il primo posto già in cassaforte. Partita con troppi alti e bassi, sia in attacco che in difesa.

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Fabio Cavagnera
Lo sport ed il basket sono da sempre la mia passione, diventati poi il mio lavoro, da ormai il lontano 1998 (eh già, sono quasi tra gli 'anziani'). E Backdoor Podcast lo ritengo un mix tra passione e qualità.

1 commento

  1. E mancavano Gallinari, DiVincenzo, Banchero, Mannion, Melli, Belinelli, Polonara, Tonut,
    Tessitori, Ricci, Totè e qualcun altro che sto domenticando………

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