James: “Una sera me ne sono andato dall’NBA, il mio agente era furioso”

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Foto di Savino Paolella

Mike James è una personalità forte nel panorama del basket e nonostante la sua permanenza in NBA e anche alcuni buoni risultati raggiunti ci sono stati momenti difficili, tra cui l’ultimo che ha sancito la sua fuga dalla Lega. Nel podcast di Shane Larkin e Elijah Bryant ha parlato della sua esperienza, ma soprattutto di come è finita in modo abbastanza rocambolesco, quasi scenografico.

Sono andato a cena con Drew, Doe, forse Ian Clark, Mike G, e stavo lì, stavamo mangiando, e ho detto: “Ragazzi, la cena è su di me, io me ne vado”.
Loro hanno risposto: “Che vuoi dire? Stai per tornare in hotel?”
Io: “No, sto tornando a casa”.
Loro “Tornando a casa? Come, lasci la squadra?”
Io: “Sì, sto tornando a casa, non ce la faccio più”.
Loro: “No, non lo farai”.
Io: “Giuro che non salirò sull’autobus domani”.

Così, dopo cena, ho prenotato il volo per casa mia. Sono tornato a casa, sono rimasto lì per circa tre giorni, e poi sono andato ad Atene. Tutto così, senza pensarci troppo. Il mio agente era furioso.

Non avevi parlato con il tuo agente prima di decidere?
Credo di aver scritto al mio agente dell’epoca, con cui avevamo già dei problemi a causa di questa situazione: “Fratello, me ne vado. Non resto qui”.
Lui: “Mi avevi detto che avresti giocato”.
Io: “Mi avevano detto che avrei giocato, ma non sto giocando. Non rimango qui tutta la stagione”.
Sono a New Orleans, tutto quello che faccio è mangiare. Non ci alleniamo. Sai com’è l’NBA, quando non giochi molto.
Cibo ovunque, non ti aiutano nemmeno a fare allenamento. Vai in palestra e ti lasciano lì da solo.
È come dire: “Fratello, non ci importa di me”.
Sto ingrassando, capisci? Non ero mai stato 93 chili in vita mia. Mangio pollo e waffle ogni giorno.

Guardando indietro, cosa hai imparato da quell’esperienza?
Ho capito che l’NBA non sempre è meritocratica. A volte, puoi fare tutto il possibile, ma se non piaci a qualcuno o se non sei nei piani di un allenatore, non importa quanto lavori duro. Devi avere pazienza e capire che non tutto è sotto il tuo controllo.

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