Attacco
Il tiro da fuori è l’arma principale di Jaylen Hands.
Non c’è bisogno di chiedergli un tiro: la prima cosa che fa è cercare una soluzione per sé stesso.
Può tirare da tutte le distanze e in tutte le situazioni: dal palleggio, con arresto-e-tiro, in ricezione, in uscita dai blocchi.
Ama costruirsi il tiro in palleggio da pick and roll, da drag in transizione.
Ha potenziale per giocare più palla in mano di quanto fatto finora, riportandolo un po’ agli inizi, quando vestiva la maglia di UCLA. Ne ha le potenzialità. Con il tempo e l’abitudine può crescere ancora di livello se si svilupperà da handler.
Cosa non va?
È un grande atleta, ma non ha tantissime soluzione nel proprio bagaglio tecnico. E’ difficile vedergli fare qualche trick e giocate per avvantaggiarsi rispetto al difensore.
In alcune soluzioni personali al pubblico di Masnago ricorderà un pò Marcus Keene. Una curiosità. All’interno di un sistema di gioco ben definito, quello di Varese, dove è praticamente vietatissimo il long two, che ne sarà del suo amato arresto e tiro dalla media?