La nuova stagione regolare NBA è ufficialmente iniziata. Uno dei temi più discussi in questo avvio è la gestione di Joel Embiid da parte dei Philadelphia 76ers. Dalle scorse settimane si parla di dare più riposo al centro statunitense, e già stanotte Embiid non ha preso parte alla opening night persa dai suoi contro i Milwaukee Bucks.
Secondo le ultime notizie, la Lega si sta preparando a seguire con molta attenzione quello che sarà il load management di Embiid. Da tempo, infatti, Adam Silver sta cercando di regolare in modo più restrittivo le possibilità a disposizione delle squadre di far riposare le proprie superstar. A questo proposito molto recente è stata l’istituzione della participation policy da parte dell’NBA, che mira a evitare l’utilizzo, da parte di squadre e giocatori, di riposi programmati. In particolare, l’attenzione è posta sulle gare che saranno trasmesse in diretta TV nazionale.
Al momento, Embiid non è ufficialmente infortunato ma sia i Sixers che il giocatore hanno annunciato una programmazione più mirata al riposo rispetto agli anni scorsi. Il centro salterà sicuramente le prime quattro partite stagionali per evitare ricadute nell’infortunio al ginocchio sinistro, operato a gennaio e non ancora al 100%.
Qualche tempo fa, Embiid aveva annunciato che non avrebbe più giocato con ogni probabilità i back to back. Negli ultimi anni l’ex MVP ha sofferto molto per via delle sue condizioni fisiche precarie, arrivando spesso ai mesi decisivi della stagione fuori forma o parzialmente infortunato. Per evitare queste problematiche, e puntare ad avere il giocatore in forma per i Playoffs, Philadelphia ha quindi scelto di seguire questo tipo di programmazione. Se l’NBA tuttavia dovesse rivelare delle irregolarità, con ogni probabilità arriveranno multe salate.
Per ora la Lega si è limitata a degli avvertimenti e a far sapere di stare seguendo attentamente la situazione. A commentare le condizioni di Embiid stanotte è interventuo coach Nick Nurse, che si è espresso così:
Embiid non ha giocato perché stiamo seguendo un piano con lui. Secondo questo piano, non riteniamo che Embiid sia ancora abbastanza forte, leggero e pronto abbastanza. Chi se ne occupa ritiene che non sia ancora pronto. Tutti sono coinvolti, lo staff medico in primis, Joel, io, il front office. Stiamo provando qualcosa di differente per arrivare per una volta sani ai playoffs.