Possiamo dire che uno degli acquisti più sexy del mercato estivo sia stato la firma di Kemba Walker da parte del Monaco. È rimasto tutto molto in teoria perché non abbiamo ancora visto con continuità un Kemba Walker nemmeno vicino al grande giocatore che è stato. Però abbiamo chiesto a Sasa Obradovic cosa avesse portato nell’ambiente del Monaco un campione di tale pedigree sia dentro che fuori dal campo.
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In realtà, il Kemba Walker che vedi è un campione che sa comportarsi come tale in un gruppo. I ragazzi avevano già molte abilità di leadership per motivare i giocatori intorno a loro, ma ora possono vedere perché ha ottenuto tutto, dai titoli NCAA e dagli anni in NBA. È una persona incredibile: prima di tutto, è bello conoscerlo.
D’altro lato c’è la questione del ginocchio: è ancora sotto attenta osservazione, se non fosse stato così male nel recente passato probabilmente non sarebbe venuto da noi. Ha iniziato a giocare alcune partite ma stiamo ancora trovando le misure: in realtà non ha nemmeno avuto il giusto periodo di preparazione con la squadra. Stiamo vedendo ogni giorno come reagisce a certi programmi di allenamento, alternando full contact e sessioni individuali. Il giudizio sulla sua disponibilità a giocare cambia di giorno in giorno: a livello mentale chiaramente non ha problemi a gestire questa pressione, creata dall’incertezza e instabilità fisica