Kevin Pangos, Napoli ultimo insuccesso di una carriera al ribasso

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Kevin Pangos
Credits IPA Agency

La delusione più cocente di questi primi mesi di stagione in Legabasket è senza dubbio la GeVi Napoli. I campani, arrivati all’apice con la vittoria della Coppa Italia nella scorsa stagione, ora stanno attraversando il pericoloso campo della zona retrocessione. Ancora a secco di vittorie in campionato, tanti sono i fallimenti di cui si potrebbe parlare per la squadra: mercato estivo non all’altezza, coach non in sintonia con i giocatori, dirigenza troppo titubante. Una delle problematiche più grandi al momento, presentata in estate invece come la possibile forza trainante della stagione, è l’acquisto di Kevin Pangos.

Il canadese, al momento, vanta una presenza in Supercoppa e due sole in campionato con la maglia della GeVi. A tenerlo fuori dal campo, ancora una volta, sarebbe una condizione fisica molto deficitaria e problematica. Tanto che la dirigenza in queste ore starebbe seriamente pensando di separarsi dal giocatore, che non può dare alcune garanzie fisiche né tecniche. Una sorta di ammissione di colpa da parte della società, che ha capito di avere sbagliato a puntare sul canadese in estate.

La scelta di firmare Pangos, infatti, portava con sé grandi dubbi interrogativi fin dall’inizio. Purtroppo, l’ex Olimpia ormai da anni ha dimostrato non solo di non essere più ai livelli raggiunti in precedenza, ma di fare difficoltà anche solo a stare in campo in modo continuo e competitivo. Il giocatore che tutti abbiamo ammirato ai tempi dello Zenit San Pietroburgo, che ha quasi trascinato alle Final Four da solo, purtroppo si è perso da tempo.

Paradossalmente, la parabola discendente della carriera di Pangos è iniziata nel momento in cui ci sarebbe dovuto essere il salto definitivo, ovvero l’esperienza in NBA. Nella stagione passata ai Cavaliers il canadese non ha mai visto il campo, oltre a dover far fronte a infortuni più o meno pesanti. Da quel momento, Kevin Pangos non è più stato lo stesso.

L’esperienza a Milano ha solo svelato le grandi difficoltà, fisiche e tecniche, che ormai Pangos non sembra più in grado di superare. Il suo rendimento è stato influenzato da un fisico che è ben diverso da quello di quattro anni fa? Certo. Il rapporto con Messina non gli ha permesso di rendere al meglio a Milano? Altrettanto vero. Tuttavia, con il senno di poi, si può purtroppo dire che Pangos non è più stato il giocatore in grado di far fare un salto di qualità alle proprie squadre.

A confermarlo c’è anche l’anonima esperienza a Valencia, con tanto di frecciatina al suo ex allenatore a Milano. Così come questo avvio di stagione sembra riaffermarlo in modo altrettanto perentorio. Il Kevin Pangos che ci ha fatto innamorare con le sue giocate in Russia è svanito da tempo, e ora di lui rimane solo una pallida ombra. Purtroppo per lui, ma anche per noi appassionati che abbiamo perso uno dei migliori playmaker d’Europa.

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