
Sembra già svanito l’effetto Ivanovic, Trieste infatti espugna la Segafredo Arena dopo aver a lungo condotto nonostante le assenze e l’espulsione rimediata da Valentine dopo appena 14′ di gioco; per la Virtus una gara davvero mediocre, piena di errori nella quale anche il neo coach bianconero non ha avuto il coraggio di ampliare le rotazioni per dare quella freschezza necessaria per portare a casa il match.
Virtus Segafredo Bologna
Cordinier 5: tanta confusione durante i 25′ in campo, nel finale rimpingua il tabellino ma i buoi sono ormai scappati.
Pajola 6 : segna la tripla del 58-54 che sembrava poter dare il la all’allungo bianconere, è il migliore per plus minus della squadra ma nel finale rinuncia a qualche tiro di troppo.
Clyburn 5,5 : poco preciso in attacco e non sempre efficace in difesa, accusa la stanchezza per i troppi minuti giocati nelle ultime 3 gare e arriva in riserva.
Visconti s.v. : n.e.
Hackett 4,5 : il plus minus di -32 è più che indicativo sulla serata negativa che ha avuto.
Grazulis 5,5 : condizionato dai falli nel primo tempo, è autore di un buon terzo periodo aldilà delle cifre; Ivanovic non lo fa mai scendere nella ripresa e come Clyburn arriva con la spia della benzina accesa.
Morgan 5,5 : uno dei pochi a far canestro dalla lunga distanza ed è presente nel migliore momento della Virtus, mentre in difesa è ancora troppo fragile, lascia per strada i 3 liberi dei falli tecnici affibbiati a Trieste sempre in momenti in cui avrebbe potuto portare inerzia ai suoi.
Polonara 5,5 : gli viene preferito spesso Grazulis, 14′ col 100% dal campo ma sembra poco coinvolto nell’attacco bianconero e in difesa non punge.
Diouf 5,5 : dall’arrivo di coach Ivanovic il suo minutaggio è colato a picco e il suo contributo non è tangibile.
Zizic 7 : migliore per valutazione della Virtus , 16 + 8 per lui, abbastanza inspiegabile per chi scrive il suo panchinamento negli ultimi 7′ di gara.
Akele 5,5 : come Diouf fatica a dare un contributo sostanzioso in 6′; si fa trovare pronto in attacco ma è presente nel quintetto del primo tempo che concede a Trieste il primo allungo.
Tucker 4,5: 3′ in cui riesce a colpire lo spigolo del tabellone tirando da libero; è in totale crisi di fiducia; recuperarlo sembra una mission impossible.
Ivanovic 5 : cade alla prima casalinga in LBA, riduce le rotazioni in maniera eccessiva nella ripresa, scelta che impatta tremendamente sulle energie dei suoi, reduci dalle fatiche di Vitoria; toglie un ottimo Zizic dalla partita laddove non c’erano avversari in grado di fermarlo. Dovrà snaturarsi non poco se vorrà avere più energie nei suoi giocatori migliori a fine gara nel resto della stagione.
Pallacanestro Trieste :
Oblijubech s.v. : n.e.
Bossi s.v. : n.e.
Ross 7,5 : per 30′ non riesce mai ad ergersi a protagonista e non gioca nemmeno per i compagni, ma negli ultimi 3′ ne mette 11 con tre triple devastanti e la vince.
Deangeli 6 : 11′ senza sporcare nessuna voce del tabellino, applicato in difesa.
Uthoff 7: non scende praticamente mai, uno degli artefici della vittoria di Trieste con punti, rimbalzi e assist.
Ruzzier 6,5 : bella prova per l’ex di giornata al limite della doppia doppia con 10 punti e 8 assist ed un primo tempo di grande sostanza.
Campogrande 6 : minuti di respiro per i titolari, si fa trovare pronto.
Candussi 6,5 : nel primo tempo è tra i fautori dell’allungo giuliano, nel secondo tempo coach Christian fa altre scelte.
Brown s.v. : n.e.
Brooks 7 : il migliore per valutazione della partita insieme a Zizic, ha il merito di non far scappare la Virtus con punti e rimbalzi a cavallo tra terzo e ultimo quarto.
Johnson 6 : in difesa perde il confronto col centro croato della Virtus, è bravo però a farsi pescare libero per un paio di affondate.
Valentine 4 : non ci si capacita di tanto nervosismo, parte alla grande in attacco ma annega in un bicchiere d’acqua facendosi espellere con un doppio tecnico in pochi minuti
Christian 7 : nonostante le assenze importanti, trova il modo di mettere in scacco gli avversari tenendo ritmo alto e dando grande fiducia ai suoi senatori che lo hanno ricompensato con uno scalpo tanto importante quanto inaspettato.